Responsabili fuori e dentro il campo

papa-francesco-calciatoriIl calcio è «un fatto sociale» che esige una «responsabilità sociale» da parte degli atleti fuori e dentro il campo: lo ha ricordato il Pontefice ricevendo in udienza venerdì mattina, 2 maggio, nella Sala del Concistoro, le squadre della Fiorentina e del Napoli — impegnate nella serata di sabato 3 allo stadio Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia — e una delegazione della Federcalcio e della Lega serie A.

Cari amici, benvenuti!
Questo incontro si è un po’ “allargato”: oltre alle Squadre della Fiorentina e del Napoli, finaliste della Coppa Italia, siete presenti anche gli alti Dirigenti della Federazione Calcio e della Lega Serie A. Vi ringrazio di questa visita, di questo allargamento pure! Mi sembra che da parte vostra esprima una responsabilità, una responsabilità sociale. Il calcio in Italia, come in Argentina e in altri Paesi, è un fatto sociale. Il calcio è un fatto sociale e richiede una responsabilità sociale, da parte dei calciatori, sul campo e fuori dal campo, e da parte dei dirigenti nazionali e locali. Da ragazzo sono andato parecchie volte allo stadio, e ho dei bei ricordi. Sono andato solo e con la mia famiglia. Momenti gioiosi, di domenica, insieme con i miei familiari. Vorrei augurare che il calcio e ogni altro sport molto popolare recuperi la dimensione della festa. Oggi anche il calcio si muove in un grande giro di affari, per la pubblicità, le televisioni, eccetera. Ma il fattore economico non deve prevalere su quello sportivo, perché rischia di inquinare tutto, sia a livello internazionale e nazionale sia a livello locale. E quindi dall’alto bisogna reagire positivamente, restituendo dignità sportiva agli eventi. E in questo voi calciatori avete una grande responsabilità. Siete al centro dell’attenzione, e tanti vostri ammiratori sono giovani e giovanissimi; tenete conto di questo, pensate che il vostro modo di comportarvi ha una risonanza, in bene e in male. Siate sempre veri sp ortivi! Lo sport contiene in sé una forte valenza educativa, per la crescita della persona: crescita personale, nell’armonia di corpo e di spirito, e crescita sociale, nella solidarietà, nella lealtà, nel rispetto. Che il calcio possa sempre sviluppare questa potenzialità! Buon lavoro a tutti voi, e che domani sera sia una bella festa sportiva! Questo vi auguro. Grazie.

© Osservatore Romano - 2-3 maggio 2014

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla mailing list di cristiano cattolico. Conforme al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196, per la tutela delle persone e e il rispetto del trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati presenti nel nostro archivio. Vedi pagina per la privacy per i dettagli.
Per cancellarsi usare la stessa mail usata al momento dell'iscrizione.