(Mc. 14,22)
Il Corpo del Signore
"Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue". Mio significa "veramente e realmente il tutto di me".
Il Corpo del Signore
"Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue". Mio significa "veramente e realmente il tutto di me".
"Il Signore Gesù dice ai suoi discepoli: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo mio.
Nel IV secolo, Gregorio di Nissa affermava che è necessario «andare di inizio in inizio attraverso inizi che non hanno fine». Con questo nuovo inizio nel cuore, intendiamo offrire una sintesi di ciò che papa Francesco, dopo 10 anni di pontificato, ci insegna e ci incoraggia a mettere in pratica nel nostro cammino sinodale.
Representatives of the Ukrainian Council of Churches and Religious Organizations and the Pope's envoy, Cardinal Matteo Zuppi, Archbishop of Bologna and President of the Italian Bishops' Conference, discussed the prospects for establishing a just peace in Ukraine and humanitarian aspects during the war.
Il Cairo (Agenzia Fides) – In questi giorni, proprio come accade a Papa Francesco, anche il Patriarca copto ortodosso Tawadros II ha dovuto sospendere le sue ordinarie udienze e attività pastorali per motivi di salute. Nel caso di Papa Tawadros, l’emergenza sanitaria è dovuta a una infiammazione del settimo nervo facciale, i cui sintomi si sono manifestati già domenica 4 giugno, come ha riferito un comunicato ufficiale della Chiesa copta ortodossa. Dopo i necessari accertamenti ospedalieri, il Patriarca - come ha riferito padre Musa Ibrahim, portavoce del Patriarcato - sta trascorrendo un periodo di riposo presso il monastero di Deir Mar Mina, assistito dai medici. Gli aggiornamenti sul suo stato di salute confermano che Papa Tawadros non ha cessato del tutto le sue attività, segno che “sta bene e le sue condizioni è stabili”.
Gli studenti coranici intendono mettere al bando con una legge gli enti internazionali attivi nel settore dell’istruzione. Una realtà già colpita dal bando dello studio per le ragazze. Portavoce Nazioni Unite parla di “passo indietro” per la popolazione. Ne giorni scorsi 80 studentesse avvelenate nel nord del Paese.
Il pellegrinaggio per l'unità del popolo coreano è stato guidato dal presidente della Conferenza episcopale a 70 anni dall'armistizio: si è pregato davanti all'Eucaristia nel luogo di culto cattolico più vicino a Pyongyang. In un messaggio la preoccupazione per le rinnovate tensioni e il rischio di escalation nucleare: "La ripresa del dialogo, non la deterranza con le armi, sono la via per la pace".
A venticinque anni dalla morte del porporato, segretario di Stato per 11 anni durante il pontificato di Giovanni Paolo II, L’Osservatore Romano ripubblica un suo articolo del febbraio ’89. Una riflessione molto attuale, tra urgenza di dismettere le armi e il “nobile e doveroso” lavoro per un mondo più giusto.
Disegni, lettere e una struttura a forma di cuore in dono a Francesco, al suo secondo giorno di ricovero dopo l’operazione addominale: "Ti aspettiamo a braccia aperte", scrivono i piccoli pazienti, a cui il Pontefice aveva fatto visita per due volte recandosi nel reparto antistante al suo appartamento.
Con 19 voti a favore su 26 complessivamente votanti, poco fa l’Assemblea capitolina ha approvato una mozione di Fratelli d’Italia che prevede l’intitolazione di una via a Chiara Corbella Petrillo. Si tratta dello stesso documento di cui il Timone aveva dato notizia lo scorso dicembre, raccontando di come esso fosse finalizzato a «chiedere al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla sua Giunta l’intitolazione di un toponimo – una strada, una piazza o un giardino – alla memoria di Chiara Corbella Petrillo, giovane sposa e madre romana proclamata Serva di Dio dalla Chiesa Cattolica nel 2018. La storia, la vita e le opere di Chiara Corbella Petrillo hanno avuto una eco a livello nazionale e internazionale e sono diventate un punto di riferimento per tantissime persone, in particolare per le giovani generazioni».
Il ministro siriano della Cultura, Lubana Mechaweh, ha affermato che Matthiae ha trascorso quasi 40 anni della sua vita a scavare nel sito archeologico di Ebla ed è rimasto capo e direttore della missione archeologica italiana a Tell Mardikh dal 1963 al 2011 quando i lavori sul sito è stato interrotto a causa della guerra in Siria.
Le condizioni di vita delle persone in “accoglienza” sull’isola greca sono in costante deterioramento. Registrati anche numerosi casi di violenze, presunti rapimenti e respingimenti, e privazioni di cibo e riparo. L’organizzazione rilancia l’allarme, segnalando “crudeli tattiche di dissuasione nel più grande campo della Grecia”.