 di RICCARDO BURIGANA
di RICCARDO BURIGANA Come i cristiani di diverse tradizioni possono affrontare con uno spirito e una prassi ecumenica le sfide poste dalla secolarizzazione in Europa? A questa domanda si propone di dare delle risposte il convegno ecumenico dal titolo «Il significato della se-colarizzazione per l’ecumenismo e le sue implicazioni per le Chiese in Europa», che si svolgerà ad Ambur-go, presso l’Accademia missionaria della locale università, nei giorni 16-18 novembre.
Il convegno è promosso dal Fo-rum per la ricerca ecumenica al fine di favorire un confronto e un dialo-go, soprattutto in ambito accademi-co. Il Forum, che raccoglie docenti e studenti da tutt’Europa, partico-larmente dall’area tedesca e anglo-sassone, è nato nel 1988 per facilita-re incontri e scambi di idee e di in-formazioni sullo stato della ricerca teologica in campo ecumenico, con una particolare attenzione al coin-volgimento delle Chiese e delle co-munità ecclesiali nell’azione missio-naria. Fin dai suoi primi passi l’or-ganizzazione ha promosso il coin-volgimento di istituzioni accademi-che e di singoli docenti di Paesi e confessioni diverse, allo scopo di rafforzare la presenza dell’insegna-mento dell’ecumenismo nei percorsi di formazione universitari. Il Forum si è così configurato come realtà prettamente impegnata con le sue attività in ambito accademico, per la promozione dell’unità della Chiesa, ponendo particolare attenzione alla formazione e allo scambio tra giova-ni studenti, chiamati a condividere le prime esperienze di ricerca in campo ecumenico. Nel corso degli anni gli incontri annuali sono diventati delle occasio-ni nelle quali si è sviluppato un «dialogo particolarmente fruttuoso riguardo al rapporto tra ecumeni-smo e missione». Il convegno di Amburgo è stato pensato per affron-tare il tema del rapporto tra ecume-nismo e secolarizzazione a partire da una riflessione sulle sue radici storiche. Per i promotori, infatti, i processi di secolarizzazione, soprat-tutto in Europa, non possono essere compresi se non affrontando il di-battitto religioso a partire dal XVI secolo nel quale «la tolleranza reli-giosa venne enfatizzata come la pre-minente virtù della “civilizzata” so-cietà europea». L’incontro prenderà così in esame le cause della secola-rizzazione nel Continente, mettendo anche in evidenza le eventuali re-sponsabilità storiche delle comunità religiose. In questo percorso storico verrà posta particolare attenzione al-la distinzione, sulla quale talvolta si è fin troppo enfatizzato, tra secolari-smo e secolarizzazione, in modo da introdurre il rapporto che esiste tra questi termini e il dialogo ecumeni-co in Europa. Il rapporto tra la dimensione ecu-menica nei confronti della secolariz-zazione e le iniziative delle comuni-tà religiose in Europa costituisce poi un altro dei temi oggetto di rifles-sione al convegno, sulla base del quale intende mostrare quanto i cri-stiani possano essere più efficaci nel dialogo con il mondo, se esso viene alimentato dalla convinzione che i fedeli devo vivere l’unità nell’annun-cio e nella testimonianza dell’evan-gelo per motivi teologici e non per ragioni contingenti. La natura ecumenica della missio-ne dei cristiani rappresenta poi un altro dei temi. L’a p p ro f o n d i m e n t o del rapporto ecumenismo e missione costituisce uno degli assi portanti dell’attività del Forum, in una pro-spettiva che non vuole solo rispon-dere ai bisogni contemporanei, ma vuole riaffermare la peculiarità delle origini del movimento ecumenico del XXsecolo che nasce proprio nel-la Conferenza missionaria mondiale di Edimburgo (1910). Agli inizi del XXIsecolo, per gli organizzatori del Convegno di Amburgo, si devono identificare delle forme, condivise da tutti i cristiani, per vivere «con autenticità» la vocazione delle co-munità a farsi portavoci di una mis-sione che deve guidare ogni cristia-no nella vita quotidiana, soprattutto in una società che appare sempre più secolarizzata e quindi sempre più bisognosa dell’annuncio cristia-no. Il processo di secolarizzazione in Europa vive, da sempre, stagioni molto diverse da Paese a Paese, an-che all’interno della stessa Comuni-tà Europea, e quindi, si osserva, de-vono essere evitate risposte che non tengano conto di queste peculiarità, tanto più che, anche in sede di pre-sentazione del convegno, è stato po-sto l’accento sul fatto che i diversi percorsi di secolarizzazione tendono a influenzare anche le risposte ecu-meniche formulate nei singoli conte-sti. A quest’ultimo tema, il rapporto tra risposte locali e riflessione conti-nentale, l’incontro dedicherà uno spazio particolare, nell’ambito di un programma che prevede, fra gli al-tri, la presenza di due relatori prin-cipali, i professori Thomas Bremer e Parush Parushev. Per l’occasione av-verrà anche uno scambio di infor-mazioni sulle ricerche in corso, so-prattutto quelle condotte dai giova-ni studenti. Ad Amburgo, dove ver-ranno individuate le linee di azione per il futuro e si procederà all’ele-zione dei membri del comitato di coordinamento, si discuterà anche della necessità di promuovere una comune indagine su quali sono le risorse a disposizione delle singole comunità religiose per rispondere positivamente alle sfide della secola-rizzazione, con la fondata speranza che si possa favorire un’u l t e r i o re condivisione di queste risorse, anche teologiche, per proseguire il cammi-no ecumenico. Senza avere la pretesa di avanzare soluzioni e risposte definitive e asso-lute, come è stato sottolineato nella presentazione del Convegno, è co-munque evidente che il processo di secolarizzazione pone nuove do-mande al dialogo ecumenico favo-rendo il riconoscimento da parte dei cristiani di come lavorare insieme, su questo campo, consentendo di cogliere la dimensione ecumenica della fede in Cristo. Per questo il Forum — con questa iniziativa e con altri progetti di ricerca storico-teolo-gica in campo ecumenico — intende riaffermare la propria vocazione a «creare uno spazio aperto tra le tra-dizioni cristiani così da poter impa-rare l’uno dall’altro e scoprire come si può lavorare insieme per il bene comune».
© Osservatore Romano - 16 novembre 2012
