Le riflessioni che seguono danno per presupposto che chi ascolta sia impegnato non solo come educatore, ma anche come cristiano; non è quindi un annuncio cristiano il mio, ma una riflessione rivolta a persone già inserite in un cammino di fede di qualche tipo e che si fanno domande sul loro essere educatori.
Metodologicamente intendo partire da una breve analisi psico-sociologica delle problematiche attuali del mondo giovanile (è questa una scelta di campo) per coglierne luci e ombre. Di qui, in un secondo momento, tenterò di rispondere alla domanda sull'identità dell'educatore cristiano nel nostro tempo. Terminerò con alcune indicazioni psico-pedagogiche e spirituali, che non sono la risoluzione di problemi specifici, ma valgono come impostazione educativa.
I dati che ora analizzerò devono essere presi come punto di partenza, potremmo dire dovremmo guardarli con il senso biblico della 'visita di Dio'; chiedendoci cioè che cosa questa realtà dice a noi oggi, noi educatori.
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