Rassegna stampa Speciali

Dono di Papa Francesco all'Ospedale di Zimpeto

Dono di Papa Francesco allOspedale di ZimpetoSala Stampa Santa Sede

Madonna con bambino in ceramica. Dono offerto all’Ospedale di Zimpeto. Questa targa devozionale della Vergine Maria col Bambino appartiene alla moderna manifattura di Deruta, una delle più importanti produzioni ceramiche italiane, la cui tradizione nella lavorazione artistica dei laterizi non solo risale addirittura alla fine del Duecento, ma ne ripropone ancora oggi, salvaguardandoli, tutti gli schemi decorativi più tipici. Il massimo sviluppo e la più ampia affermazione dei prodotti derutesi si ebbe, comunque, a partire dal primo Cinquecento, quando a un’intensa attività produttiva di vasellame di lusso e piastrelle pavimentali si aggiunse la realizzazione di maioliche devozionali dedicate alla Madre di Gesù, nonché gli ex-voto per i limitrofi santuari mariani.
Caratterizzata dal largo uso del blu manganese, del verde ramina, del giallo e dell’arancio, seppure lo stile di questa targa modellata a bassorilievo per stampatura sia estremamente frettoloso e riassuntivo, esso è però espresso con un tratto abile e preciso, che testimonia esplicitamente il livello artistico raggiunto da quelle fabbriche. La Madonna è, infatti, rappresentata a mezzo busto nel gesto di presentare Gesù Bambino come “via della salvezza”, che se ne sta assiso su un cuscino posto sulle ginocchia della madre mentre protende le mani verso di lei, secondo un modello stilistico tipico di molte opere realizzate dal celebre scultore fiorentino Benedetto da Maiano. L’uso di targhe devozionali come questa era comunque prevalentemente destinato all’edilizia, in quanto venivano murate sulle facciate delle abitazioni, appena sopra il portone d’ingresso, a protezione dei loro abitanti. La stessa presenza delle collane in corallo, infatti, altro non è che antico elemento apotropaico, molto comune nell’arte religiosa italiana fin dal Quattrocento, sia per la protezione dal male di chi le porta, che al contempo per infonder loro energia. Dalla collana del Bambino, infatti, pende la Croce della Redenzione come a sottolineare la certezza del continuo rinnovamento della vita attraverso Cristo. Una “certezza”, ma anche una “speranza”, che guarda caso rimanda all’affermazione: “Nudo sono venuto al mondo e nudo ne uscirò; il Signore dà, il Signore toglie, il Signore sia benedetto” (Giobbe 1:21). Nell’Apocalisse (22, 13-21) di Cristo sta infatti scritto: “Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine”


English 
Visit to Zimpeto Hospital GIFT Madonna with child in ceramic. Gift offered to the Zimpeto Hospital. This devotional plaque depicting the Virgin Mary with the Child is part of the modern production of Deruta, one of the most important Italian ceramics companies, whose artistic tradition in brick manufacture dates back to the end of the thirteenth-century, and which continues to this day to conserve and re-propose the most typical decorative patterns. The most significant development and most widespread affirmation of Deruti products occurred, however, from the early sixteenth century, when intense production of luxury crockery and pavement tiles was added to the creation of devotional majolica dedicated to the Mother of Jesus, as well as the ex-voto for nearby Marian shrines. Characterized by extensive use of manganese blue, copper green, yellow and orange, although the style of this plaque modelled in bas-relief for moulding appears extremely spontaneous and summary, it is however expressed with a skilled and precise line, which explicitly testifies to the artistic level achieved by these manufactories. Indeed, the Madonna is represented as a half-bust, in the gesture of presenting the Child Jesus as the “way of salvation”, seated on a cushion placed on His mother’s knees while stretching out His hands towards her, following a stylistic model typical of many works produced by the renowned Florentine sculptor Benedetto da Maiano. The use of devotional plaques such as this one was however mainly intended for building purposes, inasmuch as they were bricked into the façades of dwellings, just above the main entrance, in order to protect their inhabitants. Indeed, the presence of the coral necklaces is none other than an ancient apotropaic element, very common in Italian religious art since the fifteenth century, intended both to protect wearers from evil and at the same time to infuse them with energy. Indeed, the Cross of Redemption hangs from the Child’s necklace as if to underline the certainty of the continual renewal of life through Christ. A “certainty”, but also a “hope”, which happens to refer to the statement: “Naked I came from my mother's womb, and naked shall I return; the Lord gave, and the Lord has taken away; blessed be the name of the Lord” (Job 1: 21). In the Revelation (22: 13-21) of Christ, it is in fact written: “I am the Alpha and the Omega, the first and the last, the beginning and the end”.


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