Rassegna stampa Speciali
Dal 22 al 25 agosto incontro di amicizia tra cristiani e musulmani. Tempo di dialogo a Taizé
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- Creato: 22 Agosto 2019
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Per il terzo anno consecutivo giovani cristiani e musulmani si raduneranno a Taizé, in Francia, per un incontro all’insegna del dialogo interreligioso: l’appuntamento è in programma da giovedì 22 a domenica 25 agosto. Si discuterà in particolare dell’importanza e dell’originalità del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune firmato da Papa Francesco e dal Grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio scorso ad Abu Dhabi. Il testo sarà presentato da un imam di Parigi, Mohamed-Soyir Bajrafil, e da un sacerdote di Lione, padre Christian Delorme, incaricato del dialogo interreligioso nella sua diocesi. Seguiranno un dibattito e un tempo di condivisione. Secondo tema dell’incontro sarà l’ospitalità: un dibattito verrà animato da un imam della banlieue parigina, Mohamed Bachir Ould Sass, e da padre Christophe Roucou, già direttore del servizio nazionale per le relazioni interreligiose, organismo in seno alla Conferenza episcopale francese.
Due seminari saranno dedicati a esperienze di dialogo e amicizia già esistenti in diverse regioni del mondo: in Europa, ma anche a esempio in Libano, Senegal, Bangladesh. Proprio a Beirut, a marzo, oltre milleseicento giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti dal Libano, da tutta l’area mediorientale e altri paesi, hanno partecipato a un raduno internazionale ecumenico organizzato dalla comunità di Taizé, dalle Chiese del Libano e dal Consiglio delle Chiese in Medio Oriente.
Al termine dell’incontro islamo-cristiano del 2018 a Taizé, rivolgendosi ai giovani, il priore, fratel Alois, si soffermò sull’importanza di tali momenti di scambio, dichiarando che «poter vivere insieme questa esperienza di fraternità, e al tempo stesso essere consapevoli delle nostre differenze, è stato un vero e proprio segno di speranza. Credo che nel mondo di oggi, occasioni come questa, che mirano a una maggiore promozione del dialogo e della fraternità, siano assolutamente essenziali. Davanti alla paura e alla violenza che troppo spesso sembrano avere la meglio, è sempre bene scegliere di fidarci delle nostre relazioni con il prossimo».
© Osservatore Romano - 21 agosto 2019