Riscoprire la parrocchia come base della Chiesa

La parrocchia è “comunità missionaria dei fedeli di Cristo nel mondo”: così l’arcivescovo di San Paolo, in Brasile, cardinale Odilo Scherer, ha scritto in un articolo pubblicato sulla rivista diocesana “O São Paulo”. Il porporato insiste sulla necessità della “conversione missionaria” delle organizzazioni e delle strutture pastorali, riferisce l’agenzia Zenit, e sottolinea l’esigenza che la Chiesa assuma una nuova consapevolezza della realtà della parrocchia in senso teologico e pastorale, al di là di una visione che è solo burocratica o giuridica. Più di una comunità dunque, la parrocchia deve diventare “comunità di comunità, gruppi, associazioni, movimenti e organizzazioni di discepoli missionari, che in essa vivono e si esprimono”. L’assemblea eucaristica che si riunisce all’interno di ogni parrocchia è l’espressione più visibile e sacramentale della Chiesa, perciò, ribadisce l’arcivescovo, la parrocchia è “casa di Dio”, tempio edificato da pietre vive, è il “corpo di Cristo” attraverso il quale Egli continua a esprimersi, e “popolo di Dio” che irradia nel mondo la luce di Cristo. La parrocchia è, infine, la “Chiesa alla base”, in cui la Chiesa intera si esprime e realizza la missione ricevuta da Cristo, si annuncia la Parola di Dio, si testimonia la vita nuova ricevuta nel Battesimo. Nessuna parrocchia, però, basta a se stessa o può realizzare da sola la sua missione, ma lo fa nella comunione con la Chiesa particolare, la diocesi, e con la Chiesa universale. (R.B.)

 

® Radio Vaticana - 14 novembre 2010

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