Pace e pacifismo
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- Creato: 07 Giugno 2010
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Si. L'uomo di Pace sa che la pace non è tanto uno sforzo delle proprie mani quanto un dono dall'alto.
Pensare che la pace sia uno sforzo delle nostre mani è solo dare un volto e un nome diverso alla guerra.
La guerra che uno ha dentro di sé e che proietta fuori di sé con tutta la sua virulenza perchè è incapace di convertirsi e di essere umile.
Infatti la pace biblicamente intesa, lo Shalom, è dono dall'alto; ma, come ogni dono biblico, un dono che è consegna e responsabilità, offerta e dono di sé.
La pace infatti non è ideologica ma è l'uomo che incontra l'uomo alla luce di Dio.
Fuori di questa Luce, che è l'unica realtà, si da spazio a violenza fatta con le armi, con la prepotenza, con la guerriglia, con l'egoismo, con la superbia, con la gelosia, con la mormorazione e la detrazione, con il pregiudizio, con ideologie disumane perché costruite da mani di uomo... in una parola si da spazio al buio che portiamo dentro.
Poco importa se siamo attivisti pacifisti invece che soldati... abbiamo tradito la luce che abbiamo ricevuto e portato la guerra con un altro volto.
L'uomo di Pace non porta la pace ma appartiene alla Pace, è pervaso dalla Pace e questa cerca con umiltà e sincerità di cuore.
Francesco, poverello di Dio, lo aveva capito bene... per questo chiede a Dio, l'Altissimo, di essere portatore di pace e chiedendolo chiede (e ottiene) la conversione e il cambiamento radicale del cuore.