Rassegna stampa formazione e catechesi
Riforma della Chiesa tra Martin Lutero e Maria Lorenza Longo
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- Creato: 12 Aprile 2021
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A cura di P. Pietro Messa, ofm
L'auspicio è che la prossima beatificazione della suddetta fondatrice sia per tutti i cristiani un'occasione per riconoscere che "Ecclesia semper reformanda est", ossia la Chiesa è sempre in uno stato di riforma per cui anche la migliore formulazione teologica, morale, ecclesiale e pastorale non è mai definitiva essendo tutti in cammino tra le prove della vita e le consolazioni del Signore.
Il termine riforma in riferimento al cristianesimo nel pensiero comune rimanda al movimento, principalmente luterano e calvinista, iniziato nel secolo XVI e che portò alla massima divisione dei cristiani in occidente. Sempre secondo tale sentire, in ambito cattolico, corrispose soltanto un'opera difensiva denominata controriforma e che ebbe espressione nel Concilio di Trento (1545-1563).
Tale visione pur continuando ad essere ben radicata a livello popolare - e non - è stata superata da decenni da studi che hanno messo in evidenza come in parallelo alla riforma protestante vi era una riforma cattolica di cui esempio sono i gesuiti fondati da Ignazio da Loyola (1491-1556) e i frati Minori cappuccini.
Tuttavia il prosieguo della ricerca e degli studi, soprattutto nel 2017 in occasione del quinto centenario della riforma protestante, ha evidenziato che in realtà vi era un diffuso desiderio di riforma ecclesiale la quale si manifestò in molteplici modi quali ad esempio il fenomeno dell'osservanza, ossia la volontà di osservare in modo più radicale la propria regola di vita oppure lo stesso Vangelo. In questo magma ebbero origine molteplici movimenti di riforma che per motivi vari ebbero esiti diversificati, alcuni durati solo pochi anni e altri giungendo fino ad oggi. Ecco allora che proprio contemporanea a Martin Lutero (1483-1546) è Maria Lorenza Longo (1463-1539), donna di origine catalane che a Napoli in un primo momento diede inizio all'ospedale degli incurabili per poi fondare una comunità di vita contemplativa che diverrà il primo monastero delle clarisse cappuccine.
L'auspicio è che la prossima beatificazione della suddetta fondatrice sia per tutti i cristiani un'occasione per riconoscere che "Ecclesia semper reformanda est", ossia la Chiesa è sempre in uno stato di riforma per cui anche la migliore formulazione teologica, morale, ecclesiale e pastorale non è mai definitiva essendo tutti in cammino tra le prove della vita e le consolazioni del Signore.
Per un approfondimento cfr. http://www.ilcattolico.it/rassegna-stampa-cattolica/formazione-e-catechesi/professionalita-motivata-per-superare-la-crisi-l-esempio-della-venerabile-lorenza-longo.html
Cfr. anche J. Ratzinger /Benedetto XVI, La Chiesa una compagnia sempre riformanda in https://www.ilsussidiario.net/news/meeting-di-rimini/2009/8/13/meeting-30-ratzinger-la-chiesa-una-compagnia-sempre-riformanda/34742/