Rassegna stampa formazione e catechesi
Il primo santo laico non nobile: Omobono da Cremona
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- Creato: 18 Luglio 2018
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Sposo, padre e artigiano che si fece padre dei poveri
Poco conosciuto attualmente fuori dall’Italia, sant’Omobono (Homobonus, v. 117-1197) è un personaggio interessante e significativo. Sposato e padre di famiglia, questo artigiano e mercante di stoffe di Cremona fu in effetti il primo laico non nobile la cui santità è stata riconosciuta dalla Chiesa nel Medioevo.
Dopo aver trascorso per molto tempo la vita di un ricco negoziante, decise di consacrarsi alla beneficenza, ponendosi nella sua città al servizio dei poveri, nutrendoli e alloggiandoli anche nella sua casa. Nello stesso tempo faceva una vita da penitente e si distingueva per la sua pietà e fedeltà alla Chiesa, in una città dove gli eretici erano numerosi. Dal momento della sua morte,diversi miracoli avvennero presso la sua tomba e il vescovo Sicardo di Cremona ottenne da Innocenzo III la canonizzazione nel 1999. Nel secolo XIII furono composte in suo onore tre biografie in latino. André Vauchez nel presente libro ne pubblica l’edizione critica, accompagnata da una traduzione e da diversi documenti testuali e iconografici che attestano l’evoluzione del suo culto dal Duecento fino ai nostri giorni.
Rimasto per molto tempo a livello locale, il culto per sant’Omobono si espanse in gran parte della cristianità tra il XV e il XVII secolo, grazie alle confraternite di sarti che lo scelsero come proprio patrono.
Con la soppressione delle corporazioni nel corso del XIX secolo, la devozione verso di lui declinò, ma ella sopravvive ancora nella sua città natale e, sembra, in certi ambienti commerciali.
André Vauchez, Saint Homebon de Crémon, "père des pauvres" et patron des tailleurs. Vies médiévales et histoire du culte (Subsidia Hagiographica, 96), Société des Bollandistes, Bruxelles 2018.
Informazioni in
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