Rassegna stampa formazione e catechesi

FRANCESCO NON L'HA MAI DETTO NÉ AVREBBE POTUTO

Francesco e CristoPer parresia e fraterna chiarezza ricordo che alcune frasi attribuite a Santo Francesco, il poverello non le ha mai dette. Non sono accreditate neanche se affascinanti e/o dette da eminenti prelati o responsabili di partito.
Questa frase:
"Tu comincia a fare quello che è necessario, poi quello che è possibile. Alla fine, ti scoprirai a fare l'impossibile"
con la sua variante
"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile"
San Francesco non l'ha mai detta né avrebbe potuto per il semplice fatto che Egli non guarda la prospettiva soggettiva del fare (tipica, nella migliore delle ipotesi, di noi moderni) ma la contemplazione del dono di Dio; ad esempio avrebbe potuto scrivere:
".. Fratelli seguiamo il Signore ed Egli ci donerà, per sola grazia, di compiere perfettamente la Sua Volontà", o qualcosa di simile.
Anche la spesso citata frase:
«Predicate sempre il Vangelo, e se fosse necessario anche con le parole»,
non è stata mai detta da San Francesco.
Non ne rispetta lo stile però, a differenza della precedente, rispetta, in parte, se rettamente intesa, lo spirito di minorità che emerge dalla Regola non Bollata precisamente al capitolo XVI (Fonti francescane, 43) ed indirizzato anzitutto alla presenza dei frati in terra straniera e pagana:
«I frati poi che vanno tra gli infedeli possono comportarsi spiritualmente in mezzo a loro in due modi. Un modo è che non facciano liti né dispute, ma siano soggetti a ogni creatura umana per amore di Dio e confessino di essere cristiani. L’altro modo è che, quando vedranno che piace a Dio, annunzino la parola di Dio perché essi credano in Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, creatore di tutte le cose, e nel Figlio redentore e salvatore, e siano battezzati, e si facciano cristiani».
Potremmo dire che tale esortazione potrebbe essere uno stichwort moderno del pensiero di San Francesco, purché venga inteso nel retto modo di predicare e non come un disimpegno della parola e puntare tutto, esclusivamente, sulla testimonianza da "cristiani anonimi", che, per Francesco, sarebbe un vero e proprio orrore, anche perché contraddirebbe l'agire proprio di San Francesco tra gli infedeli.
Il poverello infatti sapeva unire, in maniera unica, affabilità paolina e parresia evangelica.

Grazie a lui, e a questo binomio in equilibrio, è possibile la presenza in Terra Santa della Custodia e non solo.

PiEffe


Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla mailing list di cristiano cattolico. Conforme al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196, per la tutela delle persone e e il rispetto del trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati presenti nel nostro archivio. Vedi pagina per la privacy per i dettagli.
Per cancellarsi usare la stessa mail usata al momento dell'iscrizione.