Apologetica

La conversione come "successo" nella vita

conversione-di-paolo-odescalchi.jpgLa conversione è il vero successo.

Se si ha avuto l'opportunità di girare nei festini teatrali e "liturgici" delle organizzazioni di massa organizzate alla vendita, delle convention piramidali, ecc., ebbene ci si accorge come le spinte emotive e motivazionali verso il "successo" travolgono totalmente ogni forma di valore reale sulla persona.
Alla fine tu sei un prodotto con l'apparenza di essere un protagonista.

Queste scuole di vendita di stampo tipicamente Rogersiano, e quindi epilogo psicologico del calvinismo protestante americano, sottolineano costantemente l'equazione


vendi = hai successo.. vendi = esci dalla mediocrità!!!


Ci siamo divertiti e abbiamo preso in giro un po' le tecniche di vendita delle varie società pseudo americane in Italia che offrono questo schema per facili guadagni e che poi spillano magari centinaia e migliaia di euro ai clienti.. dichiarando poi una bancarotta che ovviamente tocca tutti fuorché i dirigenti.
Noi ovviamente abbiamo rivisitato lo schema con altri termini di confronto, a modo nostro. 

Usando un po' il loro linguaggio e volendo scherzare (ma non poi tanto) ecco uno schema divertente da proporre nella pastorale, copia rivista dello schema usato dalle "grandi" convention pesudo-rogersiane.

Insuccesso  Successo


80%

la maggior parte di noi


 *Accidiosi cronici: pigri autodistruttivi

 *Accidiosi pragmatici: i super-impegnati per Dio,     meritocratici e farisei

 *Borghesi: attenti alla facciata (vizi privati e pubbliche virtù) (cultura del mattone, dello star bene nelle proprie mura)

 *I poveri ricchi: i nulla tenenti ma ricchi della loro povertà (invidiosi e rancorosi)

 *I quietisti: ci penserà Dio

 *I Massificanti: tendono più alla confusione che alla comunione (più semo più vordì che c'avemo ragione!), non mossi dal "valore" ma dalla necessità di fare comitiva

 *I "satellitati": dipendenti dalle relazioni soprattutto quelle significative

 *Solitarietà vestita da solidarietà: sembrano attenti al prossimo ma sostanzialmente curano il proprio interesse

 *Gli Anarchici: rifiutano le regole per, in realtà, desiderare di imporre le proprie

 *I Perdenti: nostalgici del passato, invidiosi e gelosi del successo degli altri

 *I Pettegoli: sono i "femminili" delle comunità, uccidono con la mormorazione, l'isteria e il gossip

 *Gli Accusatori: Squalificano sempre, comunque e chiunque (in realtà hanno gravi problemi di auto-stima)

 *I "non puntuali": non hanno senso di appartenenza per cui a loro non interessa rispettare orari ed impegni responsabilmente assunti

 *I "viziati": come i non Puntuali non sentono come propria una realtà sociale e tutto è sempre loro dovuto

 *Gli Analitici: scrutatori vani del "Perché" si fermano sui dettagli e non stringono mai "al sodo"

la lista potrebbe continuare...


20%

Sono quelli che determinano l'80%

Cercano di vivere con responsabilità

 (pur nella fatica e nella lotta)

il proprio battesimo

* Autentici

* Figli del Padre

* Liberi

* Desatellizzati

* Casti

* Poveri

* Obbedienti

* Sapienti

* Profetici
* Pazienti

Cosa fa cambiare dall'80% al 20%?

Il sì a Dio; la decisione immediata; il fiat di Maria!

Accettare Gesù Risorto come Signore della propria vita!!!


(Alla luce del principio della gradualità e non della gradualità del principio, ma senza tentennamenti)

 

Dire Sì a Dio sinceramente e totalmente procura inevitabilmente uno "stress" sotto questi parametri:

 ( la decisione gioiosa con tutto se stessi non elude la crisi e la prova . . .

"bisogna attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio" At. 14,21)

* Sovraccarico sensoriale (come quando agitiamo più parti del corpo simultaneamente con movimenti diversi)

* Delusione: gruppo societario ostile, persecuzione (il gruppo non ama il cambiamento e chi minaccia lo "status quo", soprattutto i vizi, i peccati e le'quilibrio, tutto politicamente corretto, dell'accidia corrente)

* Solitudine (la diversità maturata dalle scelte comporta che il gruppo tende ad isolarti)

* Esame di Coscienza: Ma credo veramente che Dio mi ama e che Gesù è Risorto? (l'esame di sé alla luce della parola di Dio, della Chiesa, del Sacerdote e degli strumenti di psicologia cristiana comporta sempre una certa fatica)

Dunque:

Conversione: Metanoia (in greco), Shuv (in ebraico)=ritorno e cambio di mentalità (adesione esistenziale al Regno, a Gesù)

 Successo: Pienezza dell'essere e non fama o trionfalismo, ma, piuttosto, dominio di sé e dono di sé