Non prendete nulla per il viaggio
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- Creato: 26 Settembre 2012
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"Non prendete nulla per il viaggio".
Il consiglio evangelico di povertà è un consiglio battesimale, cioè donato con il dono del battesimo.
Ogni cristiano è chiamato a "non portare nulla per il viaggio" della vita, cioè a ritenere Dio sopra ogni cosa.
Persino sopra le cose utili, indispensabili e sopra addirittura gli affetti.
Dio non toglie nulla ma dona e restituisce ogni cosa.
E questa richiesta è fatta al singolo ed al noi, a ciascuno ed al corpo della Chiesa.
La povertà è dunque una scelta del cuore che passa per la mente e le mani, ed è la scelta di non sentirsi proprietari di nulla ma oggetto della Provvidenza amorosa del Padre.
La povertà è una resa.
Non c'è dunque condanna di alcun bene ma, piuttosto, la condanna all'attaccamento a quei beni, piccoli o grandi che siano. Attaccamento che non segue la gerarchia precisa di non dare primato a Dio, sempre.
Il nostro cuore ferito tende ad appropriarsi di tutto, persino delle cose belle.
Il cuore del povero, invece, porta all'adorazione ed alla lode.
Anche per le pieghe oscure e velate e, apparenemente, vuore di senso della nostra vita.
Persino sopra le cose utili, indispensabili e sopra addirittura gli affetti.
Dio non toglie nulla ma dona e restituisce ogni cosa.
E questa richiesta è fatta al singolo ed al noi, a ciascuno ed al corpo della Chiesa.
La povertà è dunque una scelta del cuore che passa per la mente e le mani, ed è la scelta di non sentirsi proprietari di nulla ma oggetto della Provvidenza amorosa del Padre.
La povertà è una resa.
Non c'è dunque condanna di alcun bene ma, piuttosto, la condanna all'attaccamento a quei beni, piccoli o grandi che siano. Attaccamento che non segue la gerarchia precisa di non dare primato a Dio, sempre.
Il nostro cuore ferito tende ad appropriarsi di tutto, persino delle cose belle.
Il cuore del povero, invece, porta all'adorazione ed alla lode.
Anche per le pieghe oscure e velate e, apparenemente, vuore di senso della nostra vita.