Lo adorino tutti gli angeli di Dio
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- Creato: 25 Dicembre 2016
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"In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta." (dal Prologo Giovanneo, Gv. 1,1ss)
La sobria onnipotenza di Dio nei cinque modi del Suo svelare
Che meraviglia il nostro Dio!
Egli rovescia ogni desiderio di essere nella potenza con il nascondimento e la sobria presenza.
Egli che tutto può, sceglie di essere nella tenerezza.
Tenerezza che tutto è fuorché un sentimento melenso e sdolcinato ma piuttosto il fragore di grandi acque racchiuse nel seno di Maria e nel silenzio di Giuseppe.
Tutto il resto è vanità.
Questi i cinque modi nascosti che Egli ci consegna come Forma Vitæ.
Il primo modo è il silenzioso esserci tra noi, rivelando il Suo nome, nel seno di Maria, nell’incarnazione. Possiamo dire "sì" con Maria, ed allora qui si ripete il mistero, per quanto possibile.
Il secondo è quello della nascita povero tra i poveri ed i disagiati a Betlemme nel seno della Famiglia di Nazareth. Adorato anzitutto da chi sa riconoscere la presenza di Dio, colui che tutto può, con semplicità di cuore. Alla Sua Luce vediamo la Luce.
Il terzo modo è sulla Croce e nel mistero Pasquale che passa per il silenzio gravido del sabato santo. Sulla Croce vediamo come Dio è, perfettamente e compiutamente donato in un traboccare che compie l’incarnazione e spalanca l’Eternità nel tempo. Il Sabato santo sono le doglie finali e la Resurrezione sono il fulgore della realtà che ci è consegnata.
Se nella tua carne cogli il Dio del terzo giorno, conosci, finalmente conosci, e non per sentito dire.
Il quarto modo è l’Ascensione. Gesù partito dal seno del Padre, ivi ritorna e con il Padre si nasconde. Asceso al Cielo si nasconde per lasciare lo Spazio all’azione di Bellezza, coerente tra le apparenti contraddizioni, dello Spirito Santo. È il tempo pneumatico dove l’azione dello Spirito può Cristificare i fedeli e rendere Mariana la Chiesa.
La docilità allo Spirito Santo è la sobria ebbrezza nello Spirito.
Il quinto modo è il Suo stare alla porta e Bussare fino alla fine dei tempi. Egli che è l’Alfa e l’Omega, bussa alla porta del cuore di ogni uomo e di ogni donna, e attende che noi gli apriamo. “Posso, sono il tuo Re, il Signore!”. E noi possiamo aprire al Re e proclamarlo realmente Signore della nostra vita: "Vieni Signore Gesù, Maranatha!"
Alla fine dei tempi sarà svelato questo unico sostenere ogni istante nella storia nella sobria presenza di Dio e il nostro destino angelico, poiché è scritto:
«Lo adorino tutti gli angeli di Dio».
Amen, amen, amen!
PiEffe