La giustizia di Dio è sovrabbondante.
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- Creato: 05 Luglio 2013
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Dalla prima lettura del giorno Gn 22,1-19
«Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
A furia di ripetere il ritornello della “Misericordia” rischiamo di dimenticarci che essa non è, per la Bibbia, il contrario della giustizia ma proprio il rivelarsi della sovrabbondante giustizia di Dio.
Nel concetto di bello e di armonioso, di buono e di meraviglioso, in ebraico “Tov” è incluso anche il concetto di giustizia. Questo termine ebraico è infatti qualitativo ed inclusivo. Contiene in sé il significato di "completezza".
La Giustizia, per la Bibbia, non è legata solo ad un ordine di rapporti umani, ma all'ordine cosmologico, armonioso e bello dato dal Creatore.
La giustizia non è mai elusa dal rapporto Dio-uomo, uomo-Dio. Solo che essa assume dei connotati diversi. Da una parte abbiamo l’uomo che è chiamato a fare tutto quanto è in suo potere in termini di volontà, dedizione, tempo, energie, affetto, priorità. Dall’altra vi è Dio che non attende altro che l’uomo dica – nei fatti e nella verità e con piena libertà – il suo si! Per riversare in Lui un oceano sconfinato di bene e di amore. “Dio che ti ha creato senza di te, non ti salva senza di te” diceva Agostino [Sant'Agostino, Sermo CLXIX, 13]. Ed è così. Egli ti vuole adulto e responsabile davanti alla tua vita perché Egli – Vita della vita – ti doni se stesso, la Vita Vera.
Ed ecco il perché del Padre benedicente davanti al figlio che torna a casa in parte pentito ed in parte per interesse e buon senso; ecco il perché del “Tu oggi sarai con me in Paradiso” promesso al “Buon ladrone”. Ecco il “Va e non peccare più” davanti alla donna umiliata e ferita da se stessa, dal suo peccato e dai fratelli.
La Misericordia non è mai elusa da una interna giustizia ma attende il suo compiersi poiché tu dia il tuo tutto, il tuo sì, la tua volontà ferma e decisa, la tua definitiva resa.
E proprio qui la misericordia ti previene e ti dona il grido che possa vincere ogni paralisi del cuore.
Non temere dunque di gridare, non temere dunque di dire sì!
Più il tuo cuore dirà sì, - soprattutto quando umanamente impegnativo e talvolta impossibile - più si allargherà e potrà cogliere l’infinito oceano che ti attende, "in una misura pigiata, scossa e traboccante"…