Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada

schiera-di-santiDalla prima lettura del giorno: Ap 14,1-3.4-5

"Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada."

Affermare, come talvolta si fa, che Gesù è o deve essere il centro della nostra vita, non è totalmente esatto.
Perché dietro questa affermazione di luogo siamo noi che decidiamo dove Egli deve stare.
Ma con Gesù non è cosi?
Cristo è come un bimbo piccolo che ama "giocare" ovunque nel tuo cuore e nella tua vita. Non sei tu che lo devi addomesticare ma piuttosto il tuo cuore che va educato. A differenza di un bimbo che gioca e si muove per l'affermarsi di sé, Gesù invece lo fa perché tu sia pienamente te stesso.
Gesù dunque non ha il centro della nostra vita ma tutto, senza riserve. Siamo noi che siamo chiamati a seguirlo ovunque Egli vada.
Può essere che Egli cammini per la strada dell'insuccesso o quella della gioia. Della sconfitta o della riuscita. Dell'attività o della infermità per malattia.
Il cristiano, il discepolo di Gesù, proclamandolo Signore, fa una scelta ben precisa: si abbandona senza riserve. Anzi combatte ogni giorno ogni riserva che gli impedisce di seguire il Signore e maestro ovunque Egli vada.
Se ben si guarda questa è una scelta coniugale, infatti come nel matrimonio si pronuncia (si auspica) per libera scelta:
"Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.", così è nella sequela Christi, con l'Agnello immolato, assumendo sempre più il dono e la virtù fondante dell'arte di un perfetto abbandono. Senza riserve.
Da questa parte, guida l'Agnello e tu rispondi: Amen!
Da questa altra parte, guida l'Agnello e tu rispondi ancora: Amen!