ELEMOSINA E (È) RESTITUZIONE

Francesco bacia i piedi di Cristo"Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro" (Lc. 11,41)

“Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rom 12,1-2)

“la santità è la perfetta unione con Cristo” (LG, 50)

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Quando trasgrediamo il grande precetto della Carità, in tanti modi, feriali o macroscopici, leggerezze e superficialità (che magari mascheriamo come, intuizione servizio e cronaca), persino con un "mi piace" o con discorsi e parole improprie, come feccia e lerciume che si riverbera con tanti rivoli mormoranti, non soltanto violiamo una legge, ma contristiamo lo Spirito Santo.

Il ché non significa che con il nostro peccato abbiamo un qualche effetto o potere su Dio ma che neghiamo a Dio la gioia stessa di poter essere come Lui dall'eterno ci ha pensato e neghiamo a noi stessi la possibilità di completare, grazie a Lui, ciò per cui siamo amati da sempre.

Rendiamo pertanto, per noi, meno efficace, la gioia della Carità. La quale non è un sentimento ma l'esperienza stessa della intimità effettiva ed affettiva con Dio e con la Chiesa.

Infatti quando trasgrediamo il grande precetto della Carità sempre meno ne conosciamo le profondità che solo dissetano il cuore fatto per la Carità stessa.
In una parola mancando verso tale precetto perdiamo le capacità ermeneutiche e "scientifiche" di conoscere veramente.
E rubiamo.

Essere dotti, umanamente dotti, senza la Carità, ci rende, paradossalmente, drammaticamente superficiali e liminali verso l'esistente, verso noi stessi, verso i fratelli e verso l'Altissimo e Padre.
E ladri.
Magari da una vita.

Piegare il ginocchio, stare sottomessi e piangere le lacrime dell'anima non è mai tardi per tornare a comprendere il grande elemosiniere e vivere nel Suo fiume immarcescibile di Amore.