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Tota Pulchra

assunta-di-murillo.jpgL'attenzione è richiamata immediatamente dal «nome nuovo» con cui l'angelo saluta la vergine Maria: «piena di grazia» (kecharitoméne:Lc 1,28)11. É il nome datole da Dio, che denota lo stato in cui si trova davanti a Lui nel momento stesso in cui le viene rivelata la sua vocazione/missione12. La forma verbale - un participio perfetto passivo - sta ad indicare infatti il risultato di un intervento compiuto da Dio su di lei: Egli ha provveduto a colmarla, a riempirla di grazia. L'ha resa santa, tutta bella e amabile ai suoi occhi. Oggetto di un favore divino straordinario, di un amore del tutto speciale, Maria di Nazaret è invitata dall'angelo a gioire, ad esultare: questo è il senso esatto del verbo greco kaire. (P. V. Battaglia - ofm)

Tota pulchra es, María !
Tota pulchra es, María !

Et mácula originális non est in te. 
Et mácula originális non est in te.

Tu glória Jerúsalem,    
tu laetítia Israël,
tu honorificéntia pópuli nostri,    
tu advocáta peccátorum.

O María, o María !
Virgo prudentíssima    
mater clementíssima,

ora pro nobis,    
intercéde pro nobis    
ad Dóminum Jesum Christum
Sei tutta bella, o Maria !


E il peccato originale non è in te.




Tu sei la gloria di Gerusalemme,
tu sei la letizia di Israele,
tu sei l'onore del nostro popolo,
tu sei l'avvocata dei peccatori.
O Maria, o Maria !
Vergine prudentissima,
Madre clementissima,
prega per noi
e intercedi per noi
presso il Signore nostro Gesù Cristo !
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Partitura del Tota Pulchra a due cori.
Da cantare o recitare soprattutto nel periodo di Avvento.