Angolo dell'orazione giugno 2023 - Apostolato della Preghiera
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- Creato: 31 Maggio 2023
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Giugno
mese dedicato al Sacro Cuore
Sed gratiae, sed veniae, Sed et misericordiae.
2. Cor sanctuarium novi Intemeratum foederis,
Templum vetusto sanctius, Velumque sciss(o) utilius.
3. Te vulneratum caritas Ictu patenti voluit,
Amoris invisibilis Ut veneremur vulnera.
4. Hoc sub amoris symbolo Passus cruent(a) et mystica,
Utrumque sacrificium Christus Sacerdos obtulit.
5. Quis non amantem redamet? Quis non redemptus diligat,
Et Cord(e) in isto seligat aeterna tabernacula?
6. Jesu, tibi sit gloria, Qui Corde fundis gratiam,
Cum Patr(e) et almo Spiritu In sempiterna saecula.
Amen.

garantendo un sostegno alle vittime
Vescovi: “Preghiamo affinché l’assistenza sanitaria sia segno di promozione della dignità umana e il sistema sanitario pubblico sia qualificato ed
efficiente, rispettoso e attento alle esigenze anche dei più poveri."
Clero: "Cuore di Gesù, e Cuore di Maria, riempite del Vostro Amore il cuore di ogni sacerdote, che diventi canale di Grazia per tutti."
Mariana: "Maria, Madre di Dio e madre nostra, con Giuseppe tuo sposo, infaticabile custode e lavoratore della Santa Famiglia, sostieni il nostro il nostro cuore perché sia tutto di Dio, senza riserve."
Bene comune: "Signore Gesù, Signore della storia e di ogni storia. Sostieni ogni famiglia, specie la famiglia in Italia, così provata da poca attenzione civica ed istituzionale. Apri ad una stagione di fecondità con tante nuove nascite."
Sociale: "Prepara i cuori o Signore Gesù, perché le famiglie con disabilità, per intercessione della Famiglia di Nazaret e degli angeli santi, possano ricevere aiuto, concreto e sostanziale, dalle Istituzioni e dalla Comunità Ecclesiale in questo periodo di grave crisi come segno della Tua Misericordia"
Del nostro sito: "Perché i vescovi, ricolmi del massimo grado e grazia del sacerdozio,
cultori effettivi ed affettivi del Sacro Cuore,
possano assumersi,
con amore,
responsabilità
e con coraggio, la cura del gregge loro affidato,
nel Nome di Cristo,
senza comportamenti "vanesi e piacioni" di mondanità spirituale
o scelte che riconducano alla Sindrome di Giona
e ad accomodamenti con la mentalità del mondo".
Del nostro sito: "Perché i cardinali, nelle alte responsabilità ricevute dall’essere “perno” fondamentale della Chiesa,
possano sempre rimanere integri rappresentanti e difensori audaci della Sposa di Cristo
secondo la Tradizione e la Parola di Gesù Cristo; fino all'estremo dono di sé.
Possano i padri Cardinali non lasciarsi mai tentare dagli illusori palliativi dell’agiatezza, del potere e dei beni terreni;
bensì, fortificati nella preghiera e dalla grazia ricevuta, continuino a svolgere il loro incarico di amministratori fedeli a Cristo,
nella loro opera di evangelizzazione, del perseverare nella fede, come testimonianza per tutti i fedeli,
supportare il Santo Padre con saggi consigli pastorali, specie nel momento del bisogno, quale quello dei tempi correnti."