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O Emmanuel

fonte: it.cathopedia.org
O EmmanuelO Emmanuel ("O Emmanuele") è la settima delle Antifone maggiori dell'Avvento, dette anche Grandi Antifone o Antifone O. È usata nella liturgia del Rito Romano del 23 dicembre, settimo giorno della seconda parte dell'Avvento, come antifona al Magnificat per i Vespri e come versetto alleluiatico del Vangelo nella Messa.

Spiegazione

L'antifona, come le altre antifone analoghe, un'invocazione della venuta di Gesù.

Analogamente alle altre Antifone O, l'andamento è binario, separabile in due emiversetti.

Il primo emiversetto contiene una invocazione a Gesù con un termine cristologico: "Emmanuele": si tratta di un termine ebraico il cui significato è "Dio con noi". Il termine compare nell'annuncio dell'angelo a Giuseppe (Mt 1,23), nel quale vengono riprese le parole profetiche di Isaia 7,14.

Al nome di Emmanuele segue una sintesi di titoli cristologici, senza che alcuno di essi sia sviluppato (diversamente da quanto capita nelle altre Antifone O): "Re"[1], "legislatore", termine con il quale Cristo viene acclamato come nuovo Mosè, "speranza delle genti" (cfr. Col 1,27; 1Tim 1,1), "Salvatore" (cfr. Lc 1,69; 2,11; Gv 4,42; At 5,31; 13,23; Ef 5,23; Fil 3,20; 1Tim 1,1; 2Tim 1,10; Tt 1,4; 2,13; 3,6).

Il secondo emiversetto precisa l'invocazione "Vieni" delle altre antifone, e formula la supplica "vieni a salvarci"; essa è rivolta a colui che è il Signore del popolo cristiano e il suo Dio.



O Emmanuel,
Rex et legifer noster,
expectatio gentium,
et Salvator earum:
veni ad salvandum nos,
Domine, Deus noster. »
O Emmanuele,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni a salvarci,
Signore, nostro Dio»