ALCUNI SEGNI

  Una raccolta sparsa di prove dell'esistenza di Dio


icona Trinità Don Michele
Note sull'immagine a lato:

"Per ulteriori spiegazioni e chiarimenti sulla presente icona della TRINITA'
leggere il testo UNA PERSONA CHIAMATA PARACLITO al seguente link

UNA PERSONA CHIAMATA “PARACLITO”


Introduzione

Inizio a scrivere queste pagine nel gennaio 2008 durante gli esercizi spirituali con gli altri preti delle diocesi vicine.  La mia intenzione è quella di lasciare una testimonianza che serva a chi mi leggerà, per essere confermato nella fede, se ce l'ha già, e a iniziare a credere, se ancora non ha la fede.

La fede è quella presenza dello Spirito Santo in noi che ci aiuta a percepire le cose divine (vedere, sentire, ascoltare, comprendere...) e dunque a iniziare e sviluppare il nostro rapporto personale con il Padre (Dio), con il Figlio (Gesù Cristo: il risorto!), con lo Spirito Santo (Dio) e con chi vive già nella Santissima Trinità (gli angeli, le anime del Paradiso, le anime del Purificatorio, la Chiesa(1).

I vantaggi di chi ha la fede sono molti. Tra essi: una visione più vera, oggettiva ed esatta della realtà, la consolazione e l'aiuto concreto e provvidenziale delle Persone divine, la vicinanza e l'amicizia di tantissime persone umane che appartengono pure al corpo mistico(2),  l'accesso ai sacramenti(3)..

Accanto alla fede c'è la carità. La carità è in pratica la santità, l'unione con Dio. La carità è quella virtù che assicura la permanenza eterna nell'Essere.(4).

Qui provo a descrivere umilmente i vari tipi di "segni" che accadono nella nostra vita, nella nostra storia. L'idea finale è quella di rendere attenti e consapevoli delle varie forme che assume la comunicazione da parte di Dio nei suoi rapporti con noi.

I "segni", se sono autentici, sono preziosissimi, perché sono l'unica prova certa che viene data ai singoli esseri umani dell'esistenza di Dio, della sua presenza, della sua Provvidenza, del suo amore.

Dice Gesù nel vangelo che molti per molti secoli hanno cercato e bramato questa cosa: comunicare con Dio, vedere Dio, parlargli: "Vi assicuro che molti profeti e molti uomini giusti avrebbero desiderato vedere quel che voi vedete, ma non l'hanno visto; molti avrebbero desiderato udire quel che voi udite, ma non l'hanno udito".

Il motivo è semplice: tutti noi vogliamo sapere chi siamo, desideriamo ardentemente capire da dove veniamo, abbiamo bisogno di capire quale è il senso della vita e dove andiamo.

I segni hanno aiutato moltissime anime a trovare risposte chiare e sicure a queste domande esistenziali. Ecco la loro importanza. Ecco perché ho deciso di "buttar giù" queste pagine.

 


Che cosa è un segno

Il segno è una cosa che rimanda ad una altra cosa diversa, più vera e più importante. Il pittore Magritte nel secolo XX fece un quadro molto chiaro a riguardo. Egli dipinse una bella pipa in mezzo alla tela e sotto ci scrisse in francese: "Cecì n'est pas un pipe" (che vuol dire: questa non è una pipa). Il significato del quadro è profondo.

Quando noi vediamo un oggetto dipinto o scolpito o raffigurato in un film, diciamo: "Quella è una mela!", oppure "Guarda che belli quei pesci", o anche "Che mare meraviglioso! Mi ci tufferei subito!". In realtà noi non stiamo vedendo né una mela, né un pesce, né il mare. Noi stiamo vedendo dei pezzi di stoffa dipinta, delle pietre scolpite, dei fasci di luce proiettati da uno schermo. Non c'è nessuna mela da mangiare, nessun pesce da pescare, nessun mare dove farsi una bella nuotata. Tutto è raffigurato, rappresentato, suggerito, ma non è oggettivamente e concretamente presente davanti a noi. Così è per la pipa di Magritte: non c'è, non esiste alcuna pipa. Ma c'è ed è reale, concreto, tangibile il segno, cioè il pezzo di stoffa dipinta, che richiama e rimanda immediatamente alla pipa vera di legno, che qualche vecchio sta fumando in qualche paese del pianeta.

Questi segni sono diretti, immediati, espliciti. Si tratta ancora di segni identici alle cose rappresentate. Ma ci sono altri segni che non hanno niente a che fare con la realtà che rappresentano. Sono per esempio i segni grafici. I numeri, le lettere, certi simboli disegnati, proprio non c'entrano nulla con quello che significano. La lettera "A" proprio non c'entra niente con il suono"A" che esce dalla tua bocca. Il numero "5" proprio non centra niente con il suono "cinque" che esce dalla tua bocca, né con le "cinque" dita che hai.

Tanto è vero che noi dobbiamo imparare ad interpretare questi segni grafici. Iniziamo in casa e proseguiamo a scuola. E ce ne vuole di tempo prima che impariamo che "A" è "A"... Se poi si tratta di scrivere noi questi segni, ci vuole ancora più tempo... Passati quei primi anni dell'infanzia, però, ecco che la lettura e l'interpretazione e la scrittura dei segni grafici diventa spontanea, immediata, semplicissima. Ma provate a chiedere ad un bambino giapponese di leggere e interpretare questa pagina e vedrete che non ci capisce niente. Così come se prendete un bambino italiano e gli chiedete di leggere una pagina scritta in giapponese non ci capisce nulla. Eppure per entrambi è semplice, è facile leggere i segni della propria lingua.

Tutto questo per dire che ci sono segni espliciti, manifesti, universalmente riconoscibili (la fotografia di un coniglio non è un coniglio ma è un segno immediato e chiarissimo che rimanda al coniglio reale), e segni impliciti, appresi, imparati (le lettere, i numeri, i segni grafici simbolici).

Per quanto riguarda la vita cristiana, la vita della Chiesa, pure si parla di segni. Vediamo un po' di che si tratta...


Che tipo di segni esistono

Segni corporali

Nel Vangelo, che non è solo un libro, ma è una vita nuova, che Gesù ha portato e instaurato nella storia umana (5), si raccontano molte guarigioni. L'evangelista san Giovanni le chiama "segni". E Gesù dice: "Credete in me! Guardate e osservate i miracoli che faccio e i segni che vi do e da questo capite che sono il Salvatore che tanto avete cercato e invocato da Dio!".

La guarigione fisica di un malato è dunque un segno della presenza, della potenza e dell'amore del Padre per l'uomo. La guarigione fisica di un malato, che avviene in seguito alla preghiera rivolta a Gesù, non è quindi soltanto un fatto fisico e basta. E' un segno: una cosa che rimanda ad un'altra cosa. Più precisamente è il segno che Dio c'è e che Dio ci ama.

Oltre alle guarigioni ci anche alcuni tipi di sensazioni che si provano fisicamente che sono segno della presenza del Creatore. Per esempio ci sono persone che riescono a percepire la Grazia che c'è in un luogo, in un oggetto, in una persona.
Molte persone per esempio hanno detto che in presenza del papa Giovanni Paolo II si avvertiva una strana sensazione di pace, di beatitudine, di lieta purezza. (6)

presepe-scanno-aquila.jpg
Segni climatici

Durante una delle ultime guerre del passato, mentre la Chiesa pregava e digiunava per la pace, si scatenò una tempesta di vento e di sabbia che per alcuni giorni fermò i carri-armati e gli eserciti e impedì la morte di tante persone.

Quando le letture della messa festiva parlano di acqua (come per esempio nel giorno del Battesimo di Gesù) spesso piove con abbondanza. Quando invece le letture della messa festiva parlano di luce e di gioia, ecco che spesso splende un sole bellissimo.

Io non sono un fanatico dei segni e delle coincidenze. Tutt'altro. Io semplicemente fotografo la realtà e deduco dopo anni di osservazioni che spesso la Provvidenza usa anche il clima per dirci qualcosa. Ecco dunque i segni climatici, che confermano, sottolineano, si armonizzano al messaggio che  Dio oppure la Chiesa (popolo profetico) ci stanno comunicando.

sole-pioggia-teofania.jpg
Segni astronomici

Nel 1054 c'è stato il primo grande scisma della Chiesa. Scisma vuol dire divisione, frantumazione, esplosione di istinti incontrollati e non addomesticati. Nel 1054 in cielo c'è stata la più grande supernova della storia umana di cui si hanno testimonianze certe. Di questa supernova resta nella costellazione del Toro una nebulosa: la Crab Nebula. (7) 

Quando è nato Gesù una stella cometa, bella, luminosa, pacificante, splendeva sopra Israele. E gli animi si riunivano fratelli e in pace, la sera, a contemplare questa meraviglia.

Ecco dunque i segni astronomici: la Provvidenza usa anche il cosmo per segnare le vicende umane e comunicare con noi. Con la supernova Dio ci ha mostrato quello che stavamo facendo per farci capire che grave errore stavamo facendo. Con la stella cometa ci ha richiamato alla pace e alla concordia universale.

astronauta.jpg
Segni planetari

Il pianeta Terra è fatto di masse immense di roccia fusa e solidificata che galleggiano sul magma (immenso mare di lava fusa che si muove tra il nucleo del pianeta e la superficie). Nelle buche di queste immense placche rocciose si è accumulata una quantità immane di acqua (oceani, mari, laghi...). Per cui se prendi una trivella e inizi a scavare sotto i tuoi piedi e vai sempre più in basso arrivi a trovare un fuoco vivo e mobile di materiale fuso.

Tutto questo per dire che a volte abbiamo terremoti, vulcani che eruttano, tsunami... Ora, nella storia umana ci sono stati dei fenomeni planetari in occasione di precisi fatti umani.

Mi spiego con degli esempi.

Nel 1754 il re del Portogallo (e quindi i nobili e gli eserciti portoghesi), hanno massacrato in Sud America migliaia di indios insieme ad alcuni sacerdoti e religiosi che vivevano nelle reducciones.  I portoghesi avevano delle grandi aziende agricole e minerarie, dove tenevano in schiavitù  (violenze, soprusi di ogni tipo...) gli indios indigeni, i quali appena potevano fuggivano e andavano a vivere nelle missioni fatte dai gesuiti. Nelle reducciones gli indios erano trattati come fratelli, venivano educati cristianamente e condividevano le proprietà dei beni. Le rovine attuali delle missioni gesuitiche e le testimonianze scritte ci dimostrano la qualità della vita che là si viveva. Gli indios addirittura lasciavano la foresta e volentieri si mettevano a vivere nelle missioni, perché lì trovavano una vita nuova, più umana, più sicura, più felice. Le reducciones erano una specie di paradiso terrestre, pur tra le oggettive difficoltà, che ci sono in tutte le comunità. Orbene nel 1754 il re del Portogallo e i ricchi possidenti schiavisti decidono di distruggere le missioni gesuitiche, per motivi economici e di dominio. (8)  

Nel 1755 un terribile terremoto rade al suolo Lisbona, provocando migliaia di vittime. Il Portogallo perde molto potere e molta ricchezza. Diviene uno dei paesi poveri dell'Europa. E' da notare che in tutta la storia del Portogallo c'è stato un solo terremoto rilevante: quello del 1755. Nessun altro prima. Nessun altro dopo.

Me la possono raccontare come vogliono, ma io non credo e non crederò mai che sia un caso, una coincidenza, un fatto di probabilità statistiche...

E chiesero a Pietro, umili e sinceramente pentiti: -Che cosa dunque dobbiamo fare?-. E Pietro rispose: -Ciascuno di voi si faccia battezzare e riceverete il perdono per i vostri peccati e dopo vedrete scendere su di voi la benedizione divina!-. (11) 

earth.jpg


Segni animali

Essendo gli ebrei nel deserto, durante l'esodo verso la terra promessa, stanchi e affamati, implorando e lamentando l'assenza di cibo, ecco che Mosè prega Dio. Dio lo esaudisce facendo alzare un forte vento che intercetta le quaglie durante la loro migrazione dall'Africa verso le aree di nidificazione in Europa e Medio Oriente. Questo vento sfianca le quaglie e le fa precipitare esauste proprio sull'accampamento di Mosè. Questo fatto è straordinario perché accade proprio nei giorni seguenti alle lamentele del popolo e alle preghiere di Mosè e proprio in quel minuscolo lembo di terra dove si accampavano gli ebrei in quei giorni. (12) 

Quando Elia si ritrovò solo e abbandonato nel deserto, Dio mandò a lui dei corvi che fossero per lui un aiuto pratico, ma soprattutto un segno di amore. Attraverso quei corvi provvidenziali Dio diceva ad Elia: "Io sono qui . Io ti amo." Quando Francesco giunse a La Verna gli uccelli  dell'Appennino si radunarono intorno a lui in un tripudio di gioia cinguettante. Attraverso quegli uccelli festanti Dio diceva a Francesco: "Io sono qui . Io ti amo".  Ebbene può capitare...

Può capitare anche a te, oggi, che la Provvidenza decida di darti un segno della sua esistenza, della sua Presenza, del suo Amore per te, usando le sue creature animali. Se ti capitasse, e prego Dio che ti capiti almeno una volta nella vita, tutto il bene e tutta la verità che c'è nella tua anima fiorirà e potrai anche dimenticare questo scritto, che non è altro che un aiuto, un mezzo per farti accedere personalmente e direttamente all'Eterno. (13) 

lion-and-sheep.jpg

Segni musicali

Per "convergenza" intendo un'azione della Grazia (sempre valendo che omnia ad extra communia) (14), per cui le Persone divine muovono le anime a notare qualcosa. Cioè: Dio muove la tua attenzione verso una frase, un oggetto, una situazione per comunicarti qualcosa che è utile per te. Utile in quel momento o utile sempre. Per convergenza musicale intendo un azione divina per cui viene fatta sentire, ascoltare o cantare alle anime una canzone o una musica. Il motivo è sempre lo stesso nella sostanza, ma varia nella espressione. Cioè: la sostanza di ogni e qualsiasi convergenza è la carità, che si manifesta nelle varie situazioni e ore delle vita come: consolazione, direzione, consiglio, spiegazione, pacificazione, istruzione...

goccia.jpg

Segni scritti

La Provvidenza è il governo di Dio sul creato e sulle creature. La Provvidenza è tutto ciò che Dio fà e muove ( e anche tutto ciò che Dio fà fare e fà muovere ad altri: ad esempio agli angeli ) in questo universo. "Convergenza" ( C ) si definisce il fenomeno per cui la Provvidenza fà convergere l'attenzione di un essere umano verso una frase scritta, ascoltata, letta ,  verso una immagine, una situazione . Il fine di questa azione, per la quale l'uomo è guidato da Dio con soavità , è quello di  comunicare con l'uomo. Esempi di convergenza sono: quando tu cammini tra la gente e la tua attenzione vien fatta convergere ad una frase pronunciata da altri, ad una frase scritta da qualche parte, ad una immagine o una situazione... Queste frasi, immagini, situazioni, che fanno parte di quello che accade intorno a te, assumono però per te un preciso significato, sono un preciso e chiaro messaggio che Dio ti invia per il tuo bene. E' questo della "convergenza" uno dei molti e diversi modi che Dio può usare per comunicare con te.

E il fenomeno della convergenza può riguardare tutto ciò che esiste: la gente che incontri, il creato, le creature, le cose che l'uomo fà. E' proprio in riferimento a questo ultimo aspetto ( le cose che l'uomo fà ) che è possibile riconoscere l'onniscienza e la meraviglia dell'agire di Dio. Tra le cose che l'uomo fà e che sono caratteristiche della nostra epoca ci sono i mass-media: stampa, radio, cinema,  televisione, web. Ed è proprio ed anche attraverso queste cose che Dio comunica. E' necessario adesso fare degli esempi per capire meglio la faccenda.

I libri. Una persona entra in una libreria, oppure in una biblioteca, oppure più semplicemente se ne sta in casa sua. Non sapendo che fare, prende un libro . Lo apre, lo sfoglia e la sua attenzione si ferma su una determinata frase. E trova e scopre in quella frase un significato importante per la sua vita, per comprendere meglio una determinata situazione che ha vissuto o che sta vivendo,...

La televisione. Può capitare, sempre a quella persona, che mentre sta vivendo la sua giornata, si trovi a vedere per qualche istante la televisione e proprio in quei brevi momenti viene a conoscenza di un fatto che ha per lei una particolare importanza , che comunica un significato particolarmente utile.

Lo stesso può accadere con tutti gli altri mezzi di comunicazione . Ecco perché nel terzo millennio Dio può comunicare con l'uomo con una estrema facilità, avendo a disposizione dei mezzi così ricchi di opportunità e di possibilità .

Come fà uno a distinguere, a discernere, a riconoscere che è proprio la Provvidenza che sta usando quel mezzo per comunicare con lui ?  Innanzitutto ciò che Dio comunica all'uomo è sempre per il bene: si tratta sempre di qualche cosa di positivo, di buono, di costruttivo, di edificante per sè e per gli altri. Inoltre è il modo in cui i fatti stessi accadono che ti fà capire che si tratta di  "miracoli", cioè di eventi mirabili che generano stupore.  E' infine una questione di amore, di rapporto, di esperienza  e di conoscenza reciproca.

Le riflessioni che un essere umano può fare dopo aver sperimentato molte volte questo fenomeno provvidenziale sono varie. Innanzitutto l'uomo comprende che cosa esattamente significa "onniscienza divina". Cioè l'uomo si rende conto del fatto che Dio conosce e sa veramente tutto ( e quando scrivo "tutto", intendo proprio tutto ). L'esempio del libro è molto chiaro a riguardo. Tu entri in un posto dove ci sono migliaia di libri, provvidenzialmente ne prendi uno , provvidenzialmente lo apri esattamente a quella pagina, dove leggi alla prima occhiata quella precisa e determinata frase che immediatamente ti dice una cosa che per te è luce e verità. Poi col tempo ci rifletti e comprendi che Dio sapeva che alla pagina numero tale del libro tale c'era scritta una cosa utile per te in quel momento. Il che significa che Dio conosce, visto che stiamo parlando di libri, il contenuto esatto di tutti i libri che ci sono nell'universo e come questi libri sono stati fatti e stampati. O che non è forse questa una cosa assolutamente straordinaria, magnifica, stupefacente? Chi è come Dio ? Nessun uomo potrà mai essere capace di tanto !

Lo stesso ragionamento si può fare riguardo la radio. Toh ! Accendi la radio, e immediatamente senti proprio quella notizia, proprio quella canzone che volevi ascoltare, proprio quelle parole che per te dicono luce, speranza, vita.  Eh, sì ! Cari miei. Qui siamo nell'ambito dei segni, nel mondo del miracoloso, nel regno dei cieli.....

Segni uditivi

Vedi la spiegazione relativa ai segni scritti e ai segni musicali, che in questo caso riguardano le frasi sentite, le parole ascoltate provvidenzialmente.

frattali.jpg

Segni esistenziali

Si intendono qui quei fatti che la gente chiamava "coincidenze" oppure "casi della vita". In particolare mi riferisco agli incontri "casuali". Incontri una persona e tu capisci che "devi fare una certa cosa". Incontri una persona e capisci che è la Provvidenza che l'ha messa sulla tua strada perché tu impari qualcosa di importante, oppure perché tu l'aiuti, o perché Dio ti aiuta per mezzo di quella persona...

Di questi segni esistenziali (riferiti alle interazioni tra le esistenze degli esseri umani) ne hanno scritto e parlato già altri in molte occasioni. Anche la gente ne parla. Non aggiungo dunque altro.



 

Segni temporali

Ovviamente qui il riferimento è allo scorrere del tempo: secondi, minuti, ore, giorni, date, anni...Un esempio: il giorno X ha un particolare significato per l'uomo X. Ebbene proprio nel giorno X di un anno X, l'uomo X si trova dinanzi ad un miracolo. Un altro esempio: nel 988 d.C. la Russia si converte al cristianesimo in seguito al battesimo della regina Olga e del re Vladimiro. Nel 1988, mille anni dopo la conversione al Vangelo dei russi, crolla il comunismo e la Russia si riscopre cristiana.

Tra i segni temporali ci sono sicuramente quelli che io chiamo "provvidenziali-profetici" (P). Sono i casi in cui capita di sognare, pensare, sapere una cosa prima che accada. Esempio: leggere, meditare, vedere, ascoltare un fatto, una parola, una qualsiasi cosa, che in quel momento è totalmente fuori contesto rispetto  a ciò che stiamo vivendo e ritrovarsela davanti poco tempo dopo.  

Kremlin.jpg

 

 

Segni visivi

Si tratta qui non solo di immagini viste sui muri, sulla stampa, nel web...ma anche di immagini filmate e trasmesse in un cinema o in televisione o nel web o in dvd...

Anche qui si tratta di "convergenze". Per "convergenza" intendo un'azione della Grazia (sempre valendo che omnia ad extra communia), per cui le Persone divine muovono le anime a notare qualcosa. Cioè: Dio muove la tua attenzione verso una frase, un oggetto, una situazione per comunicarti qualcosa che è utile per te. Utile in quel momento o utile sempre.

Per "convergenza filmica" intendo un'azione divina per cui viene fatto vedere, ascoltare o conoscere alle anime un film, una scena di un film oppure una frase di un film. (15)   Il motivo è sempre lo stesso nella sostanza, ma varia nella espressione. Cioè: la sostanza di ogni e qualsiasi convergenza è la carità, che si manifesta nelle varie situazioni e ore delle vita come: consolazione, direzione, consiglio, spiegazione, pacificazione, istruzione...

 

 

Segni simbolici

Ci sono cose che per alcune persone hanno significato e per altre non ne hanno nessuno. Supponiamo che un bambino sia cresciuto vicino ad un albero di mandorlo e che poi sia andato a vivere altrove, lontano dal paese di origine. Per lui quell'albero di mandorlo diventa un simbolo dell'infanzia bella e lieta che ha conosciuto. Per un altro bambino invece questo simbolo che ricorda la letizia e l'innocenza dei primi anni di vita può essere tutt'altro: un gatto tigrato, un insetto, un tipo di automobile... Orbene può capitare che la Provvidenza ci faccia ritrovare in luoghi che ha scelto per noi, in posti dove vuole che passi e si compia la nostra vocazione, una cosa che per noi è un chiaro simbolo di gioia. Un oggetto, un animale, una pianta, una "cosa" che noi abbiamo portato nel cuore per anni e che sempre abbiamo associato a qualcosa di bello che non c'è più. Ritrovarselo davanti, dopo anni, in una situazione che ha a che fare con il vangelo è certo un segno divino (16).

pulcino-nelle-mani.jpg



Segni spirituali

San Giovanni della Croce li chiama "apprensioni". Nel senso di "apprendere": conoscere, prendere, accogliere in se stessi. Sono tutti quei fenomeni che accadono a livello dello spirito umano. Sogni profetici (17) , locuzioni interiori (18), visioni interiori (19), percezioni spirituali...

luce-2.jpg

 

 

 

A che cosa serve un segno

Come fai tu quando vuoi fare capire ad una persona che è importante per te e che gli vuoi bene? Come fai ad aiutare chi ami ed è in difficoltà? Che cosa fai quando passi il tempo in allegria con i tuoi amici?

Gli puoi essere accanto fisicamente e con un abbraccio fraterno, una mano sulla spalla, un "nocchino" affettuoso...fargli capire che ci sei e che ti sta a cuore. Lo puoi rallegrare, consigliare, fargli compagnia con una parola o una frase detta con bontà e con amore. Gli puoi raccontare i fatti della tua giornata.  Gli puoi mostrare delle fotografie, portarlo a vedere un bel film al cinema, fargli visitare un bel posto, inviargli qualche immagine significativa. In occasione di un giorno speciale per lui gli farai un regalo, in un tempo che per lui ha un valore particolare, gli farai una sorpresa. Nel trascorrere della vostra amicizia gli farai incontrare altre persone che tu conosci e che possano intessere con voi una più vasta rete di esistenze amiche. Se lo conosci bene e sai che ci sono cose che hanno un valore speciale per lui gli donerai un segno, un simbolo, che gli dica la tua presenza e la tua amicizia.

Gesu guarisceCome vedi anche tu, i "segni" li facciamo anche noi. I "segni" li compiamo anche noi. Non è una cosa esclusiva di Dio. La differenza semmai è nella qualità del messaggio e nella varietà dei mezzi a disposizione. La qualità dei messaggi che noi veicoliamo attraverso i nostri segni umani dipende dalla nostra umanità, mentre la qualità dei segni "celesti" è sempre divina, perfetta, infinita. I mezzi che noi abbiamo a disposizione sono limitati. I mezzi che Dio a disposizione sono infiniti. Noi non possiamo prendere una cometa e farla risplendere sull'ospedale dove è nato nostro figlio...Noi non possiamo spaccare le rocce con un terremoto se uccidono una persona che amiamo...(20)   Noi non possiamo risanare la gente da certe malattie... Ma...

Ma Dio può fare tutto. Il suo Spirito può modificare lo stato della materia perché ogni molecola, ogni cellula è pervasa dalla Sostanza divina. Per questo, come dice il Vangelo: "Gesù passava predicando la buona novella del Regno e guarendo il popolo da ogni sorta di malattie".

"Io sono il Signore, colui che ti guarisce"









 

Esempi sparsi
Ecco alcuni esempi, così che tu possa capire meglio:

Un giorno un uomo entra in una chiesa, e mentre sta contemplando l'immagine di Gesù che si trova nell'abside, sente dentro di sé le note e le parole di una canzone che dice: "Stai, stai, stai con me, io non chiedo di più".

 Un giorno, un uomo, mentre sta pregando e sta pensando alla missione del papa, del sommo pontefice, sente dentro di sé la musica e le parole di una canzone che dice: "Un amore diverso, grande come l'universo".

 Un uomo, che è un grande appassionato di zoologia, e che desidera da moltissimi anni vedere una specie rara di animale, nel giorno anniversario della sua consacrazione a Dio, vede chiaramente e da molto vicino quest'unica specie.

Un uomo che sta meditando sul mistero di Gesù e di Maria e sulla loro gioia e felicità, sente proprio in quei momenti alla radio delle canzoni che parlano chiaramente di letizia, di beatitudine, di allegria e di festa e legge su di una rivista delle parole che parlano di anime in festa.

Gesu guarisce

Discernimento dei segni

"Alcuni farisei e alcuni sadducei andarono da Gesù. Volevano metterlo in difficoltà, perciò gli domandarono di far loro vedere un segno miracoloso come prova che veniva da Dio. Ma Gesù rispose così: "Quando si fa sera voi dite: Il tempo sarà bello, perché il cielo è rosso. E al mattino presto dite: Oggi avremo un temporale perché il cielo è rosso scuro. Dunque, sapete interpretare l'aspetto del cielo e non sapete capire il significato di ciò che accade in questi tempi? Questa gente malvagia e infedele a Dio vuol vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno eccetto il segno del profeta Giona". Poi li lasciò e se andò".

Che strano tipo Gesù...A parole dice di no e li rimprovera per aver chiesto una prova che è il Messia, poi, nei fatti concede loro il segno più clamoroso di tutta la storia umana: il segno di Giona, la sua RESURREZIONE!

Ma torniamo al nostro millennio...Come si fa a capire se un fatto è di origine solo umana, oppure se è semplicemente causato dalle leggi della natura, o se invece è davvero causato dalla Provvidenza? Santa Teresa di Avila e San Giovanni della Croce hanno dato dei criteri. (21)  Io di criteri suggerisco questi:

*Il fatto non si deve poter spiegare con le semplici leggi della natura e con le interazioni ordinarie tra gli esseri umani, o tra gli esseri umani e il creato. (22) 

*Il fatto deve essere omogeneo al Vangelo. Deve cioè essere un fatto buono, edificante, ordinato al Regno dei cieli e alle sue caratteristiche. (23) 

*Il fatto deve avere caratteristiche evidenti di eccezionalità, di forte improbabilità. (24) 

girasole-desktop.jpg

Conclusione

 

Un "segno" per essere tale deve essere chiaramente e unicamente di origine divina. Solo se è di origine provvidenziale, divina, celeste ha valore di segno e merita di essere ricordato, custodito, meditato. Se non è di origine divina non è un "segno" nel senso di "cosa che richiama Dio", "cosa che rimanda a Dio". Per essere certi che sia tale bisogna avere una esperienza prolungata di tali cose, essere umili e disponibili a riconoscere l'azione della Grazia in noi. Moltissime cose che accadono infatti, per quanto insolite o sorprendenti ai nostri occhi, sono di origine umana. Moltissime cose che accadono e che già ci sono intorno a noi non sono di origine divina, ma umana. (25) 

Ma possono esserci delle cose, dei fatti che non sono di origine umana. I "segni" (cose mirabili, miracoli) in effetti ci sono e accadono continuamente sin dal tempo della creazione di Ish e Isha (Adamo ed Eva). Non tutte le persone li vedono e li riconoscono, e ci sono pure persone che ne esagerano l'importanza (almeno inizialmente, come quando si è innamorati e si esagerano le virtù e la bellezza di chi si ama) e ne vedono anche dove non ci sono. Per questo ribadisco il consiglio dei grandi mistici santi, che di esperienza in queste cose ne hanno davvero tanta: "Le cose che contano sono la fede, la carità, i sacramenti, le opere buone. Qui deve essere concentrata tutta l'attenzione del cristiano".  Approfondire la fede con la conoscenza della Bibbia, della Chiesa cattolica, la preghiera. Accrescere la carità con i Sacramenti, le opere buone, la preghiera. Questi sono i grandi capisaldi del Vangelo.

I segni accadono. Sono utili e anche utilissimi in certi casi. Generano conversioni e salvano le anime che si uniscono a Gesù nella Chiesa. Ma non sono Gesù, non sono Dio, non sono le Persone che richiamano e alle quali rimandano. Non si ama la lettera dell'amato, se non perché essa è segno dell'amato. Ma è l'amato che si ama, la lettera è solo un pezzo di carta che si può anche bruciare, mentre l'amato resta in eterno.

arcobaleno-intero.jpg

Una profezia

Quando la stragrande maggioranza sarà capace di discernere i segni e dunque la volontà di Dio, questo pianeta diventerà un paradiso terrestre. E avremo miracoli in giardino, voci e risa di bimbi, letizia e vangelo per tutti.

icona Trinità Don Michele

(1)  Per "Chiesa" si intende in questo caso la ecclesia ab Abel, cioè l'insieme delle persone umane che sono in Grazia di Dio, su questa Terra, nel cosmo e nell'al di là, indipendentemente dalla religione che professano.

(2) Il "corpo mistico" è la ecclesia ab Abel. "Corpo mistico" è un modo di chiamare la "Chiesa" che vede ogni singola persona umana come una cellula specializzata di questo immenso organismo, in cui ognuno dà e riceve secondo le sue capacità e le sue possibilità.

(3)  I sacramenti sono sette: battesimo, eucaristia, confessione, cresima, matrimonio, ordine, unzione dei malati. I sette sacramenti sono dei doni, dei mezzi, degli aiuti che il Padre ha voluto per l'umanità durante la vita terrena, per compiere nel modo migliore questa attraversata del mare dell'esistenza verso il porto della vita eterna.

(4) La carità è sempre un dono dello Spirito Santo, è lo Spirito Santo in noi, ma a differenza della fede che riguarda la facoltà dell'anima che chiamiamo intelligenza o intelletto, la carità ha a che fare con la facoltà dello spirito umano che chiamiamo volontà. Per la fede Dio è conosciuto e capito. Per la carità Dio è amato, voluto, bramato. Permanere nell'Essere significa vivere eternamente, non morire mai, andare in Paradiso. Non scomparire nel nulla della dannazione eterna dell'inferno. Per ulteriori spiegazioni e chiarimenti si leggano la Bibbia e il Catechismo della Chiesa Cattolica, che si trovano anche nel WEB su molti siti, tra i quali: http://www.vatican.va/.   

(6) Vangelo è per esempio la vita dei santi. Vangelo è la vita di Grazia che entra nelle anime quando si confessano o fanno la comunione. Vangelo è la fraternità e l'amicizia spirituale che fa stare bene insieme persone sconosciute, ma cristiane...

(7) Per esempio: molti avvertono chiaramente la Grazia che è nei sacramenti. Se vuoi approfondire leggi gli scritti di Sant Ignazio di Loyola sul discernimento degli spiriti, oppure quelli di San Giovanni della Croce sulle "apprensioni". 

(8) Il fatto che la luce di quella supernova giunga a noi dopo anni (così dicono gli astronomi...) e che la stella non sia esplosa nel 1054, ma che noi abbiamo visto la luce di quella esplosione nel 1054 mentre era già esplosa molto tempo prima, rende la cosa ancora più affascinante se la si esamina alla luce del mistero della prescienza divina.

(9) Guarda il film Mission e ti farai un'idea di cosa è successo...

Circa i fenomeni planetari, cosmici, climatici: perché io insisto su questo aspetto?    Perché una volta ho conosciuto un prete che diceva che: "Il creato si ribella contro gli ingiusti". Cioè diceva le stesse cose, con parole quasi identiche al libro della Bibbia  Sapienza 16,24. Da questa sua affermazione, che io ho sentito per la prima volta circa quindici anni fa, è iniziata la mia riflessione su questo argomento.    E fino a poco tempo fa non ho mai avuto una conferma esplicita di questa affermazione, cioè non ho mai trovato un fatto storico che con sicurezza potessi ascrivere a quel tema. Infatti ci sono stati vari fatti che io ho ritenuto potessero essere una conferma, ma non ne sono certo. Sono solo ipotesi.    Poi mentre studiavo le riduzioni del Paraguay ho letto quel fatto di Lisbona del 1755. E la cosa mi ha incuriosito. Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che nella storia del Portogallo, da quando esiste (circa 1500 anni) e da quando è cristiano, Lisbona ha subito un solo grave terremoto nel 1755 e poi basta; e prima neppure. Ora il Portogallo nel 1750 fece un accordo con la Spagna a Madrid, per invadere-occupare-rubare-schiavizzare-sfruttare metà del sud America. Nel 1752 circa il re del Portogallo diede ordine di invadere e distruggere le missioni dei gesuiti (LE REDUCCIONES: UN VERO PARADISO DI FRATERNITA E VITA CRISTIANA!!!) Nel 1753-1754 l'esercito portoghese massacrò migliaia e migliaia di guaranì (uomini e donne e bambini armati solo di archi e frecce contro un esercito di mercenari armati di fucili, e cannoni e altre armi di devastazione). Nel massacro vennero ammazzati anche vari sacerdoti e missionari. Nel 1755 proprio al culmine del massacro ecco che un terremoto (unico come proporzioni ed effetti nella storia del paese!!!) rase al suolo Lisbona. E' un caso? Io credo che solo una persona che non è in grado di ragionare o che non ha voglia di ragionare o che non vuole ragionarci sopra per tirare le conseguenze, può affermare che sia un caso... Io sono convinto che questo è un esempio chiarissimo di una punizione cosmica.    Di conseguenza: se questa è una punizione cosmica è evidente che, se ce ne è stata una, ce ne possono essere state delle altre e ce ne potranno essere delle altre in futuro.    Quali altre in passato? Quali altre in futuro? Per adesso non ho che delle ipotesi e nulla di cui sia certo e possa ritenere sicuro ed evidente in coscienza.    Ma a me basta un solo caso certo, per credere ragionevolmente che le punizioni cosmiche non sono solo una fantasia dei profeti dell'Antico Testamento...Di conseguenza è vero e verificabile il fatto che "La creazione infatti a te suo Creatore obbedendo, si irrigidisce per punire gli ingiusti, ma s'addolcisce a favore di quanti confidano in te" (Sapienza 16,24). La Grazia dunque pervade realmente il cosmo e lo governa secondo il Regno dei Cieli, avendo Cristo Gesù e il Vangelo come criterio.

(11) Un teologo americano, Paul Tillich, scriveva che non è esatto dire che Dio punisce ma piuttosto bisognerebbe dire che l'amore quando è offeso, maltrattato, rifiutato, reagisce scartando, allontanando, eliminando chi lo rifiuta. Vediamo se mi spiego: c'è un sentimento che io stesso ho provato e forse anche tu, che direi un sentimento di  rigetto-rifiuto-repulsione verso cose o persone che in passato io sentivo mi offendevano costantemente e ingiustamente. Tillich dice che (è il classico tema ontologico ed è un argomento cattolico classico, che ritroviamo per esempio in Basilio e Atanasio...) il cosmo esiste in Dio e solo perché Dio lo tiene in Essere. Egli parla del GROUND OF BEING cioè del fondo dell'essere. E' lo stesso concetto di ATTI 17,28 ("Noi viviamo, esistiamo e ci muoviamo in Dio") di Sapienza 1,7 ("Lo Spirito di Dio pervade tutto lo universo") e di Giobbe 34,14 ( "Se egli richiamasse il suo spirito a sé e a sé ritraesse il suo soffio,  ogni carne morirebbe all'istante  e l'uomo ritornerebbe in polvere"). In pratica, usando un linguaggio da terzo millennio: l'Essere infinito che noi chiamiamo Dio (Luce in sanscrito) è di natura spirituale. E' immanente e trascendente al cosmo e a noi stessi. Cioè: Dio pervade come un fluido onnipresente tutti gli atomi e tutte le particelle. Cioè: come l'aria per gli uccelli (è attorno, è dentro le loro ossa...), come l'acqua per i pesci (è attorno, è dentro il loro corpo...). A differenza di aria e acqua, l'Essere Dio è una Persona, anzi tre Persone. Dunque noi siamo immersi in un Essere infinito che ci circonda e ci pervade ogni nostra singola cellula, ogni nostro singolo atomo...e che è intelligente, ha una volontà sua, ha dei sentimenti suoi, ha dei pensieri suoi, una vita sua, un amore suo. Essendo essenzialmente una comunione di amore tra Tre Persone, che vivono unite in perenne relazione di amore, Dio ci crea per renderci sempre più consapevoli della sua esistenza e sempre più partecipi della sua vita. Ora, è capitato in passato che ci sono state delle persone umane, che hanno agito volontariamente e ostinatamente contro questo amore, e intimamente si sono ribellate, giorno dopo giorno, sempre di più, contro la presenza e le ispirazioni della Grazia, cioè di Dio stesso. A questo punto, dopo aver usato varie maniere per convertire tali anime (sensazioni interiori di malessere, sogni profetici, incontri con persone buone e sagge, etc etc etc) quando l'Amore capisce che tali anime (si ricordi che Dio è onnisciente e conosce anche il futuro!) non hanno nessuna intenzione di recedere dal male, ecco che l'Amore, ostinatamene e profondamente e volontariamente offeso, rigetta-espelle-scarta    con un atto di volontà eterno e cosmico coloro che vogliono essere rigettati-espulsi-scartati. Tale onda mistica di rigetto-espulsione-scartamento può in certi casi coinvolgere il creato stesso e il cosmo stesso per cui le particelle che "galleggiano" nello Spirito Santo sobbalzano, vanno a soqquadro, sono soggette a quelle esplosioni di energia che causano le catastrofi. Quindi non è Dio che ama di meno, ma è l'uomo che rifiutando di accogliere la Grazia e l'amore scatena la sua auto esclusione.

(12) Ho deciso di scrivere questa cosa sui segni planetari, perché voglio bene a quella povera gente ed è mio desiderio che non capitino più cose simili. Vedere quelle migliaia di poveri, di orfani, colpiti da simili eventi, mi muove spesso alle lacrime. Per questo, pur potendo tacere, ho scelto di scrivere una cosa che può fare scalpore, perché può servire alla conversione e alla salvezza non solo eterna, ma anche terrena di tanta gente.   

(13) L'episodio fu così clamoroso che rimase nella memoria biblica per secoli, tanto che lo ritroviamo in numerosi testi: Esodo 16, Numeri 11, Salmi 78, 105, Sapienza 16, 19...L'uso delle creature lo troviamo anche in Balaam (l'asino che parla come nel film "Francis il mulo parlante"...) e nelle "piaghe d'Egitto" seconda, terza, quarta e ottava (rane, zanzare, mosconi, cavallette).

(14) San Francesco a La Verna (accolto trionfalmente da un tripudio gioioso di uccelli), sant' Antonio a Rimini (ascoltato da una folla di pesci, tali e tanti da attirare tutta la popolazione alla sua predicazione), san Giovanni Bosco a Torino (salvato più volte da un cane, il Griso, di cui nessuno ha mai saputo la provenienza, che appariva e scompariva senza lasciare tracce). Questi sono solo alcuni esempi conosciuti e famosi, ma ce ne sono molti altri che non conosciamo.

(15) Omnia ad extra communia è una frase latina che vuol dire: tutte le cose  al di fuori sono comuni. Il significato  e la spiegazione è che tutte le opere che D. compie al di fuori di sé, cioè nel nostro cosmo o universo (nel nostro spazio tempo) sono opera comune del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, essendo le tre Persone divine unum, cioè una unità eterna di un solo Essere.

(16) Si intendono tutti i tipi di trasmissione filmata: film, documentari, telefilm, telegiornali...

(17) Tra i segni simbolici, per alcune persone, ci sono anche i numeri, utilissimi per pregare (elevare l'anima a Dio) e richiamare lo spirito ai significati cristiani  dei numeri in una società come la nostra (informatica, digitale, numerica)  dove essi sono molto usati.  Ecco dunque i segni numerici o segni numerali  ( N ) (vd https://www.facebook.com/4433882995MICHELE). 

(18) Un sogno è profetico se viene da Dio. Un sogno profetico ha diversi fini: preavvisare, prevenire,anticipare, oppure spiegare, chiarire, illuminare,  oppure consolare, confermare, rallegrare, oppure.... Sempre si tratta di carità nella sostanza che si manifesta in modi appropriati alle esigenze e alle circostanze. Proprio come facciamo noi con quelli che amiamo: se sono tristi li consoliamo, se sono incerti li consigliamo, se sono in cerca di spiegazioni gli diamo dei chiarimenti...

(19) Le locuzioni interiori sono le parole che si sentono non con le orecchie, ma con l'udito dell'anima. Locuzione viene dal verbo latino "locutus sum" che vuol dire "parlare".  Il consiglio dei santi e dei mistici su questo tipo di parole è di non esaltarli, di non esagerarne l'importanza e di neppure farci caso, a meno che non si sia certissimi, dopo un sereno e prolungato discernimento, che si tratta di autentiche parole di Gesù, di Maria, degli angeli o dei santi.

(20) L'anima ha la facoltà di comunicare e quindi di ricevere dalle Persone divine, non solo sogni che si fanno nel sonno, ma anche visioni, cioè immagini che si vedono con lo spirito mentre si è svegli. Le visioni di cui parla la Bibbia e di cui parlano le testimonianze di tanti santi sono appunto queste: visioni, immagini, scene viventi che si vedono con l'anima e non con gli occhi del corpo, ma da svegli, ben coscienti e consapevoli. John Henry Newman spiega bene che in questi casi, più che di Dio che scende da noi, si dovrebbe parlare di Dio che innalza noi al suo livello. Dice Newman che è lo Spirito Santo che rende percepibile alle anime, innalzandole sul piano della trascendenza, ciò che normalmente non è né visibile né udibile.     

(21) "Verso mezzogiorno si fece buio per tutta la regione fino alle tre del pomeriggio. Il sole si oscurò. Gesù di nuovo gridò forte, e poi morì. Allora il grande velo appeso nel tempio si squarciò in due, da cima a fondo. La terra tremò, le rocce si spaccarono, le tombe si aprirono e molti corpi dei santi tornarono in vita. Usciti dalle tombe dopo la risurrezione di Gesù, entrarono a Gerusalemme e apparvero a molti. Il centurione e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù, nel vedere il terremoto e tutto quello che accadeva, furono pieni di spavento, e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!". (Vangelo).

(22) Se vuoi leggi la "Vita " di Teresa e la "Salita al monte Carmelo" di Giovanni, per approfondire.

(23) Per esempio un sogno "speciale" si può spiegare con le leggi della psichè umana, senza tirare in causa il Padre eterno...Oppure certe coincidenze climatiche sono appunto coincidenze.

(24) Pace, gioia, amore, castità, unità, giustizia...Dai frutti infatti si riconosce l'albero. 

 Esempio: se il giorno X, che per me è fortemente legato al ricordo della persona X, mi capita di leggere per la prima volta in tutta la mia vita il nome di X, in un contesto completamente estraneo a X, senza che io abbia fatto nulla per cercare questo segno, beh, la possibilità che sia una semplice coincidenza è minima, mentre la possibilità che sia un vero segno provvidenziale è massima.

(25) Benché in origine tutto sia di origine divina, essendo Dio il Creatore di tutta la materia esistente del cosmo e di tutte le creature (angeliche, umane, animali, vegetali...).

Dello stesso autore

UNA PERSONA CHIAMATA “PARACLITO”