Preghiera carismatica e corretta relazione con il Dio della Rivelazione
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- Creato: 19 Luglio 2007
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E' con immensa gioia che propongo questo succoso intervento del fratello Alberto alla lettura e alla meditazione. Il testo orientato in modo specifico per il Rinnovamento nello Spirito è però aperto ad ogni cristiano che desideri fare chiarezza nell'approcciarsi correttamente e gioiosamente al Dio di Gesù Cristo. Buona lettura
"Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione."
1 Corinzi 14, 26
PERCHE' SIAMO QUI?
PERCHE' IL SIGNORE CI HA RADUNATI?
- Finalità: la preghiera comunitaria carismatica?
(noi vedremo che non è il vero o primario obiettivo di Dio)
- Vero obiettivo: fare di noi dei veri "adoratori in Spirito e verità!"
(realizzando questo, il Signore avrà anche reso possibile in maniera efficace anche l'attuazione-servizio del dono-carisma che ci ha affidato)
OBIETTIVO CONSEQUENZIALE: LA Preghiera Comunitaria Carismatica
- La PCC è elemento fondante della spiritualità carismatica
(Secondo la teologia di San Paolo l'incontro comunitario di preghiera è il contesto ideale dove sbocciano, crescono e maturano i diversi carismi elargiti a ciascun membro del gruppo o comunità per l'edificazione comune);
- Il luogo in cui Dio parla
(il luogo in cui Dio uno e trino parla al suo popolo per esortarlo, consolarlo, guarirlo, ammonirlo);
- Dio ci dona la sua profezia per un progetto
(se Dio ci dona la sua Parola, la sua profezia, non è per la consolazione di un momento ma per una progettualità di vita sia personale che comunitaria; Dio vuol fare la storia con noi);
- Importanza dell'autenticità della preghiera
(L'incontro comunitario di preghiera, pur non esaurendo la vita di un gruppo o comunità del Rns, la caratterizza significativamente come una manifestazione dell'autenticità del cammino di Rinnovamento nello Spirito (da Linee guida per i ministeri di animazione e gli ambiti di evangelizzazione del Rns - Comitato Nazionale di Servizio - edizioni Rns).
- Ortodossia e ortoprassi = ecclesialità;
(avvalliamoci del servizio dei nostri assistenti spirituali);
- Dio si fida di noi e si affida a noi per la venuta del suo Regno
(adesione al servizio);
FORMARE VERI "ADORATORI IN SPIRITO E VERITA'"
- Avere una "vera relazione con il Dio della rivelazione"
(l'animatore della preghiera è innanzitutto una persona che deve sapersi relazionare con il Dio rivelato nelle Sacre Scritture);
- Conoscere Dio = starci insieme e dare tempo per ascoltarlo nella verità.
Non possiamo conoscerlo se non diamo del tempo a Dio, se non intessiamo con Lui un rapporto vero, personale ed intimo.
(chiudersi nel segreto della propria stanza; Gesù parlerà al nostro intimo, al nostro cuore perché Lui è "più intimo a noi di noi stessi", ciò significa che Dio solo conosce ciò di cui noi abbiamo veramente bisogno e necessità; la provvidenza ci da sempre e soltanto ciò di cui abbiamo veramente bisogno, né tanto più né tanto meno);
Non possiamo conoscerlo se non ci relazioniamo con la Parola in verità
(ed è con questa che dobbiamo confrontarci);
A chi spetta la verità sulla Parola? A chi spetta il discernimento della Parola?
Soltanto ed esclusivamente alla Chiesa e a persone alle quali essa ha riconosciuto doni di esegesi e di catechesi illuminata!
Bando agli auto-discernimenti e ai criteri fuorvianti e distorcenti la verità! Diventeremmo portatori di menzogna e di nuclei di morte!
(accostiamoci quindi alla lettura del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, ai vari libri di esegesi che ci fanno conoscere: chi è Dio e cosa ci ha rivelato,il discernimento che la Chiesa ha fatto in millenni per non cadere nell'errore; del manicheismo, dell'eresia. Utilizzare per es. testi di Silvano Fausti, P. Raniero, Bruno Forte etc.)
- Dio ci parla nel deserto
(il deserto è il luogo e lo spazio in cui noi facciamo tacere le altre voci, tutti i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni, è il luogo dove Dio può finalmente parlare! "L'attirerò a me, la condurrò nel deserto, parlerò al suo cuore, la fidanzerò a me");
- Uomini e donne mossi dall'azione dello Spirito Santo
(essere in grado di relazionarci con Dio e quindi scorgere quale sia la sua volontà che si esprime appunto nelle varie e fantasiose espressioni carismatiche).
- Discernimento spirituale
(lasciar agire quel carisma di animazione che orienta l'incontro comunitario e indica nel discernimento sapienziale le esperienze che lo Spirito sembra suggerire mediante le mozioni profetiche che suscita negli oranti);
- L'animatore è una persona "realizzata", felice perché figlio di Dio
- la mia realizzazione non è in ciò che faccio (criterio mondano), ma è ciò che sono(esperienza della figliolanza divina). Altrimenti una profonda illusione genera una profonda delusione;
- Risposte vere a domande vere
(Se desideriamo avere risposte vere dobbiamo per forza porci domande vere: questo è il duplice lavoro della Parola; scavare in noi al punto tale da cancellare le domande false e far rimanere solo quelle vere ed allora, solo allora, ci darà risposte altrettanto vere; questo vale per ogni servizio sia pastorale che di animazione o che necessita di qualsivoglia discernimento);
- Vivere una profonda e personale relazione con Dio
(egli allora ci donerà quella sapienza e quella saggezza che Egli ha precluso ai dotti e ai sapienti di questo mondo. Sapete cosa vuol dire questo? Vuol dire che Dio non ci ha donato la Bibbia per farla diventare un oggetto di studio fine a se stesso ma ce l'ha donata perché essa rivelasse viva nelle nostre mani, perché tornasse a produrre quel frutto per cui Lui l'aveva mandata "ogni mia parola non ritornerà a me senza avere operato quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata!");
- La Parola ci svela a noi stessi
(Solo chi ascolta la Parola di Dio conosce il proprio cuore, la Parola accresce la fiducia in se stesso e quindi aumenta la disponibilità a lasciarsi usare dallo Spirito.
In lei scopriremo le nostre sorgenti, in lei ci conosceremo come non ci siamo mai conosciuti, in lei troveremo le risposte a tutte le nostre domande ed infine in lei troveremo la guida che ci illuminerà la strada verso una vita da vivere in pienezza e vera gioia);
- Augurio: che questo cammino ci serva per poter un giorno anche noi esultare con San Paolo e gridare al mondo "non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me!"
(permettere alla Luce di Cristo di invadere tutta la nostra vita al punto da diventare "luce" per gli altri);
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL'ADORATORE IN SPIRITO E VERITA'
- Primo criterio: Spirito Santo e Parola, esperienza e formazione dovranno andare a braccetto, vivere in simbiosi
(dopo esserci relazionati con la Parola cercheremo di capire anche che cosa ci vuol dire Dio tramite essa; quale l'indicazione fondamentale che ci viene da Lui. Non basta conoscere nozioni bisogna poi sperimentarle. Per es: Una cosa è leggere un libro sulla tecnica dello sciare, un'altra cosa è andare in montagna e fare l'esperienza dello sci.
Quando ci cresce l'entusiasmo, quando ci aumenta la passione?
Quando scopriamo nella realtà che ciò che abbiamo letto diventa un fatto esperienzale, vero e tangibile; allora il gusto, allora la passione. Gli apostoli si sono meravigliati quando hanno visto che potevano veramente scacciare i demoni con la potenza della fede in Gesù, ma ci hanno creduto e si sono appassionati solo dopo averlo fatto e non quando Gesù gliene aveva parlato. Gesù poi li richiama al vero valore: non gioite perché avete visto satana cadere dal cielo ma perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Quanto è esigente il nostro Maestro!
- Secondo criterio: Dio ci parla nei personaggi della Bibbia
Ci siamo mai chiesti perché la Bibbia parla e racconta la vita di tanti personaggi?Dio aveva forse bisogno dei personaggi biblici per aumentare la sua gloria?Dio, che può tutto e al quale nulla è impossibile aveva forse, bisogno di Abramo, Mosé, Elia, San Paolo per essere riconosciuto ed adorato quale Dio? Allora perché questo lavoro faticoso di Dio con l'uomo?
Per potergli regalare la Salvezza!
- Terzo criterio: Dio usa i personaggi della Bibbia per aprirci alla Sua Verità
(il criterio della fede lo capiamo conoscendo Abramo, quello della salvezza tramite Mosé, quello della conversione e della grande misericordia di Dio tramite Saulo/San Paolo);
- Esempio tangibile della veridicità di ciò che abbiamo appena detto.
In merito al relazionarsi con Lui, Dio ci parla nella Bibbia tramite il personaggio di Abramo il quale ha fatto una grande fatica perché è stato il primo con il quale Dio si è relazionato. Abramo non aveva paradigmi cioè non aveva esempi che gli spiegavano cosa bisognava fare per relazionarsi con Dio! Ma sapete quanto è stata importante la fatica che Abramo ha fatto nel capire come ci si relazionava con Dio?
La sua fatica ci ha donato Gesù tramite la Vergine Maria!
Perché?
Al tempo di Maria era vietato alle donne ebraiche di studiare o soltanto leggere la Torah malgrado ciò ella conosceva molto bene le sacre scritture e si presume che sia stata iniziata ad esse dal padre Gioacchino. Conoscendo le scritture conosceva pure le parole con le quali Dio si era rivelato ad Abramo, il primo uomo ad avere avuto una relazione con Dio. Ecco perché il giorno dell'Annunciazione Maria non ha avuto dubbi ed ha subito compreso che colui che gli rivelava il suo progetto su di lei era il Signore suo Dio, il quale usò le stesse parole che usò a suo tempo per rivelare il suo progetto ad Abramo.
LE PROIEZIONI DI DIO E LO SFORZO UMANO
Ci sono vari modi di pregare, fra questi vi è la PREGHIERA DI ASCOLTO!
Come inizia il 1° comandamento? SHEMA' ISRAEL, UOMO ASCOLTA!
Come puoi amare ciò che non conosci?
L'ascolto è l'unità di misura per verificare lo stato psichico di una persona. L'uomo sano conserva una purezza di cuore che si verifica con l'ascolto.
Perché devo ascoltare?
Noi siamo un vulcano di proiezioni di Dio. Il dio delle proiezioni non è nient'altro che un prodotto del nostro cervello, dei nostri fantasmi, delle mostre paure, delle nostre trasferente genitoriali. Si parte dagli elementi della propria esperienza umana, si proietta e ci si fa un dio a propria immagine e somiglianza; questo è un meccanismo psichico.
Tutte le religioni del mondo non potranno che fare questo procedimento: si parte dall'elemento umano e si proietta il proprio dio.
Ad esempio:
TU VEDI LA BELLEZZA DIO DEVE ESSERE BELLO!
TU VEDI LA FORZA DIO DEVE ESSERE FORTE!
TU VEDI LA GIUSTIZIA DIO DEVE ESSERE GIUSTO!
TU VEDI LA GRANDEZZA DIO DEVE ESSERE GRANDE!
Un dio fatto a propria immagine e somiglianza diventa un IDOLO!
Idolo significa la proiezione della tua immagine. Tutto questo ti impedisce di incontrare il DIO VERO!!!
L'IDOLO HA GLI OCCHI PURCHÉ GLIELI HAI FATTI TU... MA NON VEDE!
L'IDOLO HA LE MANI... MA NON OPERA!
L'IDOLO HA GLI ORECCHI... MA NON ASCOLTA, ANCHE SE TU GLI PARLI!
L'IDOLO HA I PIEDI MA QUANDO GLI CHIEDI DI SOCCORRERTI NON VIENE IN TUO AIUTO!
Quante volte hai invocato invano Dio nella tua vita?!?!
Forse le tue preghiere sono salite ad un dio che è idolo e che quindi non ti ha ascoltato!
Noi attribuiamo le cose che non abbiamo (bellezza, forza, etc.) ad un essere superiore, ad un idolo. Noi siamo IDOLATRI!!! A noi non interessa Dio ma la sua bellezza, la sua forza!
Dentro di noi siamo intasati di proiezioni di dio.
PER CUI BISOGNA FARE OPERA DI RASCHIAMENTO!
Quante volte nella nostra vita spirituale siamo rimasti delusi? Perché? Credevamo di essere guidati da Dio ed invece ci stavamo facendo guidare dalla sua proiezione, da un idolo, cioè da noi stessi.
"OGNI ILLUSIONE GENERA UNA DELUSIONE!!!"
L'IGINE PSICHICA DALLE PROIEZIONI DI DIO E IL DIO DELLA RIVELAZIONE.
Il nostro è un Dio che ha sfondato le barriere del tempo e dello spazio, ha fatto irruzione nella storia umana ed ha cancellato tutte le proiezioni di dio.
La Fede è la porta per entrare a contatto con il DIO DELLA RIVELAZIONE!!! Quando facciamo l'esperienza del Dio della rivelazione, conosciamo il Dio che rimuove quello della proiezione.
- La proiezione mi mostra un dio che chiede sempre qualcosa? Il Dio della rivelazione non chiede niente ma dona! Lui è solo dono!
- Ci siamo creati l'idea di un Dio che ci aiuta solo se facciamo del bene, e pensiamo: "Se faccio del male dio mi punisce." Questa è la classica proiezione su dio della figura di nostro padre: "Se fai il bravo ... altrimenti! - nascita del senso di colpa.
- Il Dio della rivelazione è colui che si rifiuta di punire, rifiuta di agire con forza. Gesù, infatti, si rifiutò di punire e di flagellare l'adultera. - nasce la coscienza di colpa.
- La nostra mente si crea un dio facilmente raggiungibile, mentre il Dio della rivelazione si nasconde ed è silenzio! - Dio non è manipolabile
- La nostra mente si crea un dio da servire, mentre è Gesù il servitore, colui che lava i piedi agli apostoli ed innalza gli uomini! - Dio è carità
- La nostra mente si crea un dio che non subirebbe mai l'ignominia del Golgota, mentre Gesù per avere successo non ha bisogno di vincere tanto che sceglie la croce! - Il "successo" nella vita sta nel donarsi
- La nostra mente si crea un dio che ci facilita il cammino di fede, che ci rende accessibili tutte le altre religioni, mentre il Dio della rivelazione non ci fa sconti e ci rende difficile la strada da percorrere! - nasce la trasfigurazione umana
- Molti dicono che la nostra religione è difficile, non è vero.
LA NOSTRA RELIGIONE NON E' DIFFICILE MA NON CI SI ENTRA SENZA L'AIUTO, LA GRAZIA DELLO SPIRITO SANTO!!! - Solo Dio (lo SS) ci dona Dio
- Molti filosofi, psicologi, studiosi di ogni genere non sanno niente della Fede e della Religione.
SOLO CHI HA LO SPIRITO SANTO CONOSCE LA FEDE! - La Fede è ragionevole ma metarazionale
QUANDO FAI LA PREGHIERA DI ASCOLTO CANCELLI TUTTE LE PROIEZIONI DI DIO!
- Il Dio della rivelazione è spoglio di ogni potere, è così umile e nascosto che non si vede.
- E' un Dio che si inginocchia davanti a te, ti innalza, ti lava i piedi!
- Il dio delle proiezioni ti deve proteggere.
- Il Dio della rivelazione si inserisce nella tua vita sempre in una crisi profonda. Non ti dà risposte.
Vi è un evento nella vita di Gesù che ha il potere di cancellare completamente tutte le proiezioni che hai di Dio ed ottenere l'igiene psichica totale ed irreversibile:
LA MORTE SULLA CROCE!
Anche 2000 anni fa si aspettavano un messia diverso: "Se sei Dio scendi dalla croce! Se ha salvato gli, altri salvi se stesso! Se sei Dio, perché muori?"
Si pone sulla croce, poi lascia a te tutta la creatività per rispondere. La sua croce fa piazza pulita delle proiezioni, come una scure.
Più tu fai preghiera di ascolto più l'igiene è totale!
La nostra non è una religione, ma un incontro con una persona che si vede e si sente.
LA NOSTRA E' UNA AVVENTURA D'AMORE!!!
In nome della Bibbia si fanno le azioni più nefaste contro l'uomo.
La Bibbia alimenta qualcosa come 7.000 sette!
Il credente è un uomo che desume i criteri di giudizio dall'alto!
Se l'ateo dà fiducia e totale adesione a tutti, il GIUSTO VIVRÀ PER LA SUA FEDE! Il giusto nella Bibbia è colui che sa relazionarsi con Dio!
Al Dio della rivelazione non ci si presenta con le nostre opere buone, con i nostri pregi, con la nostra bellezza, con la purezza perché altrimenti facciamo una figura meschina!
Se vuoi esaminare la tua fede, devi esaminare la tua storia.
AL DIO DELLA RIVELAZIONE CI SI PRESENTA SOLO CON LA FEDE! SENZA FEDE E' IMPOSSIBILE PIACERE A DIO!!!
Davanti a Dio ti puoi presentare solo con la tua apertura, la tua disponibilità ad accettare la sorprendentissima novità di Dio.
La realtà di un mistero che ti supera!
ALLORA LA FEDE!
DIO QUANDO DEVE RIVELARE LA FEDE, FA LA STORIA CON LA PERSONA!
Se la Fede viene dall'alto si fa storia. Per capire che cos'è la Fede prendiamo un personaggio: ABRAMO NOSTRO PADRE NELLA FEDE!
Abramo ha fatto una grande fatica a relazionarsi con Dio e tutti quelli che si vogliono relazionare con il DIO DELLA RIVELAZIONE devono faticare. Ma è un gioco leggero, non è pesante. E' un andare un pò in salita, non fa un discorso facile, richiede un impegno umano che noi dobbiamo mettere in tutte le cose.
LA PREGHIERA DI ASCOLTO
Abramo nostro padre nella fede significa che è lui il criterio della Fede. E' il primo personaggio al quale Dio si rivela!
Quando Dio si manifesta diventa storia perciò il Dio di cui parliamo non è un Dio astratto, ma è un Dio che ha assunto le coordinate del tempo e dello spazio ed è venuto qui nella nostra esistenza.
Quando diciamo "storia" dobbiamo ricondurre tutto a queste due domande:
QUANDO E' ACCADUTO QUESTO? DOVE E' ACCADUTO QUESTO?
Cioè alle coordinate del tempo e dello spazio.
La civiltà nella quale visse il nostro padre nella fede era molto civilizzata. 4.000 anni fa, a lui, Dio si è rivelato per primo ed è stato "lanciato" fino a noi, come paradigma, cioè come punto di riferimento essenziale per relazionarsi con Dio, in quella che noi chiamiamo la PAROLA DI DIO!
Questo sarà il nostro cammino:
1° - daremo la parola a Dio, cioè ascolteremo la sua Parola;
2° - interrogheremo la parola di Dio perché la Fede senza ragione
non è fede! La Fede stimola, ti chiama a mettere molto ben a
frutto la tua vita! Faremo il mestiere della Vergine Maria,
l'Angelo parla e lei obbietta;
3° - Questa Parola è per me oggi. La Parola di Dio ha parlato in
eterno, davanti a tutti gli uomini, in ogni angolo della
terra, per tutti i secoli, per tutte le generazioni.
4° - La Sacra Scrittura è Parola di Dio e parola di uomo.. pertanto è un libro che parla del profondo dell'uomo, della sua psicologia, del suo senso profondo, primo ed ultimo... prima di Freud. La scienza ti da il come, la Bibbia il perché!
Ora faremo la PREGHIERA DI ASCOLTO, leggeremo la Parola di Dio, consapevoli che ogni parola, ogni sillaba, ogni virgola ha la sua grande importanza perché è stata levigata dal tempo.
Leggiamo queste citazioni: GENESI 12, 1-3
Abramo è un uomo sui 30 anni, il Signore si rivela a lui con questa parola alla quale però si oppone un fatto elementare: Sara, sua moglie, è una donna sterile!
Passano gli anni, il figlio non arriva, allora Abramo ricorre ad un espediente: "Io adotterò l'uomo più prestigioso del mio clan, Eliezer di Damasco, così si compirà quella discendenza così grande secondo la Parola del Signore."
Dio boccia l'idea perché la sua volontà è di dargli un figlio da sua moglie Sara.
GENESI 16, 1-11
Abramo fa l'esperienza del Dio vivo sui 30 anni. Il tempo trascorre, un figlio non arriva; prende quindi in considerazione l'ipotesi di una adozione. Questa volta la soluzione nasce dalla mente stessa di Sara. Lei sa di essere sterile, in quel contesto è la somma disgrazia per una donna. Sa che Abramo deve avere un figlio come discendente e così escogita la soluzione "AGAR", la sua schiava, dalla quale nasce ISMAELE!
I versetti 11 e seguenti fanno da risonanza ad un'altra parola del Nuovo Testamento: L'ANNUNCIAZIONE DELLA NASCITA DI GESÙ A MARIA! Quando la Vergine raccontava all'evangelista Luca la sua esperienza, era impregnata di quelle stesse pagine che noi leggiamo, erano lo stesso contesto e le stesse identiche parole.
Noi non possiamo capire la Fede che ebbe la Vergine Maria in questa situazione, ecco perché partiamo da Abramo che è più vicino a noi.
Quello che stiamo facendo è un ottimo cammino, perché stiamo mettendo i nostri passi sulle sue stesse orme, stiamo facendo maturare la nostra Fede sulle stesse pagine che maturarono la Fede della madre di Gesù!!!
Siamo in buona compagnia, siamo in compagnia di Maria... come Maria!