la clonazione crimine contro l'umanità
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- Creato: 01 Settembre 2007
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Cardinale Lòpez Trujillo
(C) Corriere della Sera, 8 Aprile 2002
Dopo l'annuncio degli esperimenti di Severino Antinori, dura reazione del responsabile per la famiglia del Vaticano. Il cardinale Trujillo: "Viola i diritti di ogni persona, deve essere creato un tribunale internazionale"
CITTA' DEL VATICANO - Primo: i Parlamenti definiscano la clonazione umana "atto delittuoso". Secondo: in futuro venga qualificata come crimine contro l'umanità. Terzo: se ne occupi un tribunale internazionale.
Così il cardinale colombiano Alfonso Lòpez Trujillo, responsabile vaticano per la famiglia, reagisce all'annuncio della prima clonazione umana che sarebbe stata effettuata, secondo quanto riportato dal sito Internet della rivista inglese "The New Scientist", dal ginecologo romano Severino Antinori.
"Un momento. Di sicuro c'è che, ancora una volta, Severino Antinori conquista la ribalta, ma siamo in attesa di un minimo di informazione di valore scientifico".
- Se quanto è stato annunciato fosse vero?
"Sarebbe gravissimo. Si afferma che l'embrione clonato sarebbe già all'ottava settimana. Ci troveremmo di fronte a una sfida etica di prima grandezza, sia per quanto riguarda l'atto di riproduzione realizzato, sia per i suoi riflessi sull'immagine dell'uomo e sul destino della famiglia".
- Ma queste sfide non le conosciamo già? Che c'è di nuovo, che non fosse già noto?
"Non è vero. La clonazione umana era annunciata, ma non era avvenuta. Anzi era diffidata e proibita da tutti, indipendentemente da motivi religiosi. Era condannata con decisione dai più autorevoli scienziati della materia, da noti e importanti cultori di bioetica, dai massimi organismi internazionali".
- C'è anche chi la rivendica come una nuova frontiera dell'avventura umana.
"Sono voci isolate contro un coro planetario. E' del 1997 la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della Sanità che la definiva inaccettabile, perché priva la persona umana del "rispetto" dovuto. Lo stesso anno il Parlamento europeo la qualificava come "moralmente ripugnante" e l'anno dopo il Consiglio d'Europa sollecitava la sua proibizione. Altrettanto affermava, sempre nel 1998, l'assemblea generale dell'Onu. Dall'anno scorso c'è un Comitato delle Nazioni Unite che prepara un trattato internazionale contro la clonazione di esseri umani".
- Eminenza, definisca in breve la sfida etica della clonazione umana.
"Viola il diritto di ogni essere umano ad avere un padre e una madre. Vanifica il concetto di paternità, maternità e figliolanza. Cancella la genealogia e rende accessoria la famiglia. Un cultore di bioetica come Hans Jonas afferma che la clonazione umana è la peggiore delle schiavitù".
- Se tanta è la minaccia, che si dovrebbe fare?
"Fino a oggi solo il Giappone ha condannato con una legge severa la clonazione riproduttiva. Il primo passo, urgente, è la promulgazione di leggi analoghe da parte dei diversi parlamenti, in modo che la clonazione sia vietata ovunque come atto delittuoso. Nell'avvenire questi atti delittuosi dovrebbero essere riconosciuti come crimine contro l'umanità".
- Non è una richiesta eccessiva? Quando si parla di crimini contro l'umanità si pensa alle uccisioni e non a forme di generazione...
"Badi che il Parlamento europeo ha già affermato nel 1998 che la clonazione umana "costituisce una grave violazione dei diritti umani fondamentali" e ha chiesto (processo verbale del 7 Settembre 2000) un suo "divieto universale e specifico a livello di Nazioni Unite". Le dirò di più: ogni forma di clonazione costituisce un delitto così grave verso l'umanità, che potrebbe essere sottoposto al giudizio anche di un tribunale internazionale".