Dizionario del laico talebano

sasso ideologico del laico talebanoCertamente, negli ultimi tempi, davanti alla "sfacciataggine" radicale e non solo, si è affacciata nella linea sociale una nuova religione ed un nuovo fanatismo: quello del talebano, fondamentalista laico.
Non ha né sesso né età predefinita ma si riconosce per le sue posizioni da paraocchi pregiudiziale e per la sua smania di referendum e nel creare nuove leggi a sostegno dell'ideologia, vedi anche qui

Proponiamo qui un dizionario che aiuta a riconoscerlo. Il talebanese radicale laico è una lingua in continua fase di assestamento ed evoluzione (come opportunismo indica) pertanto il Dizionario sarà costantemente aggiornato

A - come Aborto: Il laico talebano è un propugnatore agguerrito della legge 194. Considera tale legge come una avamposto della civiltà. Curioso che uno dei laici talebani radicali più eminenti ad un giornalista che gli chiese quante donne avesse "avuto" nella sua vita rispose così: "lei deve sapere che le persone non si hanno!".

Ma che belle affermazioni, siamo vivamente commossi e turbati.

Ergo poiché le persone non si "hanno" significa che tantomeno si usano e si uccidono; dunque per il laico talebano il feto non è una persona ma è qualcosa di cui disporre secondo i propri interessi.
Per il Talebano radicale non esistono due persone, la donna e il bimbo nel grembo, ma solo la donna che ha diritto sovrano di scegliere se sopprimere o no quella "cosa" che porta in seno. L'impeachement è superato.

In fin dei conti è questione di semantica... alla faccia dei medievali che discutevano sul "sesso degli angeli".

Ma non è che forse... l'oscurantista sarai proprio tu?


A - come Anti-clericale:
Il laico talebano combatte la sua battaglia perché vive un forte complesso di inferiorità... e si sa la guerra la fa chi è poco dotato. Il Talebano radicale non sopporta che ci sia una religione al di fuori della propria e pertanto usa una tecnica vecchia quanto il mondo: demonizzare l'avversario e farlo apparire veramente brutto e spiacevole agli occhi di chi guarda. Suoi alleati in questo non sono la logica e la ragione ma i massmedia e il politicamente corretto.

Una delle sue ultime grandi "bufale" è stato quello di propagandare per le strade, ad esempio, che la legge 40 è una legge clericale.

Non ci siamo caro amico; se volevi essere un pò onesto avresti dovuto dire che la legge 40 è qualcosa che, al limite, contiene o vorrebbe contenere il far west sulla "procreazione assistita". Il clero non c'entra.. anche se sappiamo che per un talebano è sempre bene farci entrare le proprie isterie. Parlane male sempre e comunque e vedrai che qualcosa otterrai. Questo è il refrain mentale del laico talebano.

Ci prova il laico talebano radicale a volere contrapporre fedeli e gerarchia. E' una contrapposizione che esiste solo nella sua testa e in quella di coloro che fedeli, a Cristo e alla Chiesa, non lo sono mai stati, anzi.. figli della vanità e del proprio ombelico hanno ascoltato solo se stessi.

E' la comunella degli adolescenti che usa come subdola tattica politica.. e ha anche il coraggio di  dire che il Card. Ruini si comporta come un leader politico? Guai al Card. Ruini se non annunciasse ciò che annuncia come pastore e come cittadino e guai, piuttosto, a coloro che usano le "emozioni" per manovre politiche su questioni etiche così delicate.. si stanno scavando la fossa da soli verso un punto di non ritorno.

 

          D - come Donna:

Il laico talebano sceglie di essere dalla parte della donna a cominciare dall'aborto. Ma ci si chiede di quale donna parli e di quali diritto egli tratti. In realtà si fa portavoce delle donne che già hanno smarrito se stesse davanti alla ragione e che cercano consenso per le loro malformazioni mentali più che per la verità della loro stupenda vocazione alla fecondità e al dono di sé.

Dono di sé infatti non fa rima con diritto di decidere sulla vita del più debole. Poiché la meravigliosa e commovente vocazione della donna è qui, in tutto l'humus sociale che essa tocca (dalla famiglia al lavoro) i laici talebani sono i promotori dell'obnubilamento della donna. Sono i nemici più acerrimi che essa ha mai avuto. Sono, per dirla evangelicamente, proprio i lupi vestiti da agnelli; sono coloro che ti rubano il cuore sin da ora.

In ogni struttura societaria umana, sia essa matriarcale che patriarcale che paritetica l'autocoscienza dell'umanità, fatta anch'essa - grazie a Dio - da donne,  ha riconosciuto e scoperto l'intima connessione tra la vita e il dono di sé della donna che rimane scuola e via anche per l'uomo.

Il laico talebano, stravolgendo questa autocoscienza naturale, civile e archetipica è un vero nemico civile.

 

E - come Embrione: vd qui

 

E - come Eutanasia: il laico talebano è radicalmente un eugeneta. L'eugenetica non è solo quella dell'universalmente condannato nazismo ma esiste anche in maniera soft tutte le volte che si da allo stato la potestà di decidere chi deve vivere e chi deve morire.

Questo di fatto avviene già con l'aborto che, al di la delle rarissime situazioni limite che hanno "giustificato" e hanno fatto maturare la legge 194, è diventato un diritto che il cittadino ha di sopprimere una vita.

E' legge, quindi si può fare.

Ma non tutto ciò che è legge può essere buono anche se scelto democraticamente.

La legge in tal caso è solo una convenzione che legittima, con buona coscienza di chi la applica e di chi se ne fa scudo, l'operare un delitto contro ragione e contro l'uomo e dunque anche contro Dio.

In questa linea eugenetica cammina e si muove il laico talebano (non senza interessi mascherati da visione liberale) prospettando, anche per l'eutanasia, l'estensione del principio eugenetico della scelta sulla vita e sulla morte.

La persona che non si è fatta da se da se non può e non deve chiedere di morire ma solo di affrontare meglio la morte come dato esistenziale ineludibile della vita.

La domanda, infatti, è mal posta: non sono io che ti nego il diritto di ucciderti sei tu che per rispetto anche della mia persona non puoi chiedermi di uccidere. Se fai appello al tuo criterio di pietà per farmi compiere un omicidio ti fai Dio non solo di te stesso ma anche della mia persona.

Vuoi in sostanza manipolarmi e negarmi illiberalmente il diritto di rispettare sempre e comunque la vita.

E qui appelli all'eutanasia sono fuori luogo perché basti evitare l'insano accanimento terapeutico.

Tuttavia il laico talebano ha il desiderio segreto e mai abbastanza confessato di fondare una religione e pertanto vuole creare regole tutte sue fondate su una antropologia fallimentare per decidere chi deve vivere e chi no.

Uno degli argomenti del laico talebano è quello di combattere i tabù.

Argomento non consistente per vari motivi, di cui ve ne sono almeno due:

1 - chi l'ha detto che il tabù non sia talvolta una regola che l'uomo nella sua autocoscienza millenaria si è dato per non infrangere argini che lo danneggerebbero? In realtà dietro lo spauracchio agitato della parola "tabù" dal laico talebano (perchè vuol apparire liberale, fighetto, costituzionale e all'avanguardia), si cela un adolescente mai cresciuto che vive di slogan e pubblicità; un ragazzino che ha paura di invecchiare e di morire senza fare battaglie che lo facciano sentire "vivo". Anche se purtroppo è già morto.

Questo adolescente non vuole riconoscere il buon senso che, evidentemente, egli tende costantemente a negare appellandosi all'emotività apparentemente democratica di coloro a cui ha venduto il suor "prodotto eugenetico".

Per vendere egli usa l'equazione buon senso=ipocrisia.

2 - secondo motivo è che il laico talebano vuole semplicemente togliere un tabù per crearne un altro: quello del diritto assoluto del "fai date" sulla vita e sulla morte, cercando di farne legge.

Questa non è una novità! Il laico talebano infatti ha il desiderio profondo di creare una religione a sua immagine e somiglianza (una vera dose dopante alla sua scarsa auto-stima e al suo bisogno di sentirsi "vivo").

Ecco perché il laico talebano è religiosissimo ed è appunto "contra" ragione e fondamentalista pur apparendo liberale.

 

F - come Fecondazione: vd qui

 

F - come Fumo: Il laico talebano è un gran fumatore di sigarette.. sulle quali è anche scritto "Non fumare in gravidanza, il fumo fa male al bambino".. non si dice fa male al feto o all'embrione, oppure a quel grumo di cellule grande una capocchia di uno spillo.. ma al bambino. Chissà se il talebano se l'è chiesto. Contraddizioni della lingua italiana o buon senso?

 

L - come Laicità: Il laico talebano pensa di essere il laico per antonomasia perché non è cattolico. Dimentica e vuol far dimenticare che le categorie laico e clerico sono vicinissime perché riassunte in coLui che le aveva entrambe: Gesù Cristo. Giustamente il card. Tonini in una intervista sulla Rai disse, lui, cardinale, sono laico anch'io.

Per il dogmatismo del laico talebano, abituato a dividere per comodità psichica e politica la realtà in bianco e nero, (come un'incarnazione moderna del bigotto manicheo di un tempo) è impensabile essere laici e credenti e fedeli alla Chiesa di Cristo; il credente per lui è un succube delle direttive vaticane e pertanto il credente non ha spirito critico ma solo uno spirito da "pecora".

Il laico talebano dimentica (perché gli fa comodo) una nozione essenziale di psicologia della relazione per cui l'obbedienza è ben diversa dall'aggregazione. L'obbedienza si basa su una scelta lucida e razionale della coscienza alla luce di un valore mentre l'aggregazione si basa sui luoghi comuni.. proprio quelli che sostengono nel suo delirio, il laico talebano radicale.

Da che pulpito viene la predica!! Non sarà che il laico talebano soffre di complessi di inferiorità? Se vede un Papa sofferente vuole avere anch'egli un'icona "carismatica" della sofferenza; se vede una sistematicità del pensiero sulla vita, anch'egli vuole la sua. Cosa importa che sia irrazionale e non liberante? L'importante è far credere e convincere che essa non lo sia ma che anzi sia l'unico sbocco a quello che egli considera un "potere" ecclesiastico.

Il laico talebano è furbo e vuole usare nella sua peripezia ignorante tutto ciò che può servirgli allo scopo.

Egli sa bene quanto sia difficile seguire il Vangelo e sfrutta le diverse sensibilità dei cattolici per metterli ognuno contro l'altro - ricorda un certo diaballo/separatore di vecchia conoscenza - soprattutto davanti a temi così essenziali da essere trasversali. Ecco che così raccoglie, come una "madre affettuosa" (ma in realtà fagocitante e "sfruttante" come un "alien"), tutti i dissidenti dal "potere" di Roma. Complimenti un vero love-bombing opportunistico alla testimoni di Geova! Un vero e proprio "usa il prossimo tuo come usi te stesso!".

A questo punto ci aspettiamo che il laico talebano passi casa per casa a consegnarci una sua rivista "no Vatican" che realmente ci illumini sulla nostra cecità laica.

Già... noi cristiani e cattolici, fedeli per coscienza, alla Chiesa di Cristo siamo così indietro! (?)

Povero laico talebano... è così noiosamente ripetitivo e prevedibile..

 

O - come Oscurantismo: Il laico talebano, vate della nuova religione dei luoghi comuni, si pone come faro liberale ed illuministico di una epoca nuova.. finalmente sciolta dal giogo vaticano. Tutto ciò che non lo supporta nella sua religione viene buttato via... compresa la filosofia umana di 3000 anni e il Cristianesimo di 2000 anni.. egli mantiene solo ciò che gli conviene.. stigmatizzando l'avversario come decadente, oscuro, medievale, proibizionista. Se dei Cattolici sono con "lui" sono bravi, benedetti e benvenuti.. gli altri tutti medievali (?), oscurantisti (?), nemici dell'Europa, ecc.

Ci si chiede, ma questo adolescente fatto partito da dove è spuntato fuori senza radici e senza storia?

Si dimentica che i primi veri Radicali sono coloro che seguono Cristo e la Sua Chiesa e che non seguono il falò delle vanità.

 

P - come Proibizionismo: Il laico talebano, nel suo disordine psichico, dimentica i principi basilari della pedagogia educativa. Chi educa deve si sempre motivare ma talvolta, nella luce dei principi che "giudicano" anche l'educatore deve anche saper dire di no. Ma il laico talebano, come già detto.. è un adolescente che fa "comunella" con altri adolescenti e non sopporta che gli si "proibisca" qual cosa alla luce, tra l'altro, di una valore autentico, reale e razionale. Lo stato non deve proibire perché noi siamo buoni e ragionevoli capaci di scegliere il bene e il male. Ma chi è lo stato? Esiste uno stato senza etica? La maggioranza democratica non è forse una scelta etica? Essere liberali non è una posizione etica? Per il laico talebano, roussoniano per natura, ogni commercio mafioso internazionale basato sugli stupefacenti, l'alcool e quant'altro si risolverebbe con un controllo medico... è proprio vero che l'utopia che nasconde una pessima antropologia è deleteria per il genere umano. Utopia irreale chiusa alla ragione e ai fatti. Utopia che affascina come affascina un adolescente che vuole diventare adulto senza affrontare le tappe della crescita. Utopia vecchia come l'uomo ma che non libera e rende sempre più schiavi. vd qui & qui

Ecco perché il laico talebano è veramente un omicida civile.

Come già dimostrato in altre sue battaglie relative alla vita e alla famiglia. Vedi anche qui

 

P - come Progresso: Il laico talebano guarda avanti.. non so come faremmo senza di lui, senza le novità logiche e sociali che egli annuncia (è già annuncia, non propone - la proposta non è del laico talebano). Ma su cosa si fonda la sua idea di progresso? Su una visione liberale ed illuministica della società.. cioè su un fondamento culturale senza spessore.. è già perché essere liberali non significa automaticamente essere liberi.. né essere illuministi significa vivere nella luce. Ma chi è Cristo per il liberale talebano? Soltanto una figura storica verso cui si ha simpatia affettiva... e dunque non incidente nella propria vita... diceva bene S. Agostino:

Questo è l'orrendo e occulto veleno del vostro errore:

che pretendiate di far consistere la grazia di Cristo nel Suo esempio

e non nel dono della Sua Persona

R - come Ragione: Il laico talebano farebbe sorridere non solo i socratici ma anche i pre-socratici.. sembra di essere ricaduti nel buio della riflessione umana. Non solo gli manca l'alfabeto per ragionare ma ha dentro di sé talmente tanto ego-narciso-centrismo che è come parlare con un adolescente non desatellizzato.

Beh! Aspetteremo che cresca... raccogliendo i "cocci" dei già suoi innumerevoli danni sociali.

 

R - come Referendum: Ma veramente pensate che al Laico Talebano interessi la ricerca, le malattie genetiche, la salute della donna, le famiglie e l'embrione... no! L'unico suo vero interesse è vendere il suo prodotto: il Referendum.

Venduto questo prodotto si apre per lui una florida stagione politica, ricca di potere e di "palanche".

Possibile che nessuno se ne accorga?

Ah!.. oh, ebbrezza di Referendum

che trasformi l'uomo in un dio

dischiudi le nostre casse e donaci il potere sulle masse.

A Talebà! Sta attento che chi è ebbro prima o poi sbanda!!

 

R - come Religione: Il laico talebano è religioso, anzi religiosissimo ma non crede nella religione. La religione è l'oppio dei popoli ecco perché incensa solo la "sua" religione e celebra quella del consenso.

Ecco perché si può permettere di dire: "affermare che l'Embrione è una persona è una bestemmia!".

Nel suo delirio religioso e monolitico è perfettamente logico e coerente.

Siamo nell'apoteosi narcisistica della sindrome dell'attore.

Gesti plateali, consensi isterici, benedizioni e maledizioni, scomuniche a destra e a manca, pontificazioni politiche...

"venite, venite che più semo più vordì che c'avemo ragione!"

Forse che il laico talebano si è formato alla scuola di cinecittà?

 

R - come Ricerca:

Abrogare la legge 40 e votare si ai referendum del 12-13 giugno 2005 è per la ricerca e per debellare malattie gravi... questo dice il Laico Talebano.. e continua dicendo che chi decide il contrario è nemico della salute e del benessere e della ricerca scientifica.

Ci si chiede... ma come mai il laico talebano si muove su slogan così menzogneri? Perché insiste tanto sulle staminali embrionali?

Innanzitutto perché ciò che cerca è il consenso e non la verità razionale. Demonizzare l'avversario e farlo apparire come brutto e spregevole, arretrato e oscurantista è vecchia tecnica di vendita antica come il male dell'uomo...

insomma una vendita per la vendita!

In secondo luogo perché pone la ricerca scientifica come a-priori etico e non come scienza a servizio dell'uomo e quindi come mezzo che sia disciplinato da un solido impianto etico e liberale.

Terzo perché usa una tecnica da venditore vecchia come il mondo e fautrice dei più biechi fondamentalismi cioè quella del venditore che distorcendo la verità tocca le corde affettive dei "clienti".

Con tale tecnica fanno informazione sulla terza rete anche su programmi che non dovrebbero pronunciarsi in merito come "mi manda rai tre" e sulle propagande satiriche dei loro giullari di corte. Purtroppo però che la satira che tocca le corde dell'affettività senza creare coscienza civica ma solo prurito adolescenziale tradisce se stessa perché si pone come religione dell'ultima ora.

Vedi anche qui

 

S - come Spiritualismo: Il laico talebano ce l'ha con lo spiritualismo. Non stupisca in questa donchisciottiana caccia il Laico talebano ce l'ha in sostanza con se stesso. Non stupiscano le crociate contro il vaticano, contro lo spiritualismo, contro quello che lui afferma essere "il materialismo della Chiesa".

Ricorda quei predicatori mormoni fondamentalisti che per eliminare un nemico della propria autostima lo chiamavano "satana", "posseduto". Ed in questa battaglia di linciaggio alla Salem ne coinvolgevano di "deboli" e di infantili, tutti pronti ad impiccare l'innocente. E' storia vecchia e ripetitiva degli esaltati di ogni tempo, innamorati della propria flatulenza...

Nel coacervo brodo di narcisismo e delirio vi è forse qualcuno più spiritualista di lui?

Almeno in questo primeggia ed è papa, re e profeta. Magra consolazione, ma sempre meglio che niente.

Non c'è illuminismo (anche se supercitato), non c'è ragione, non c'è risorgimento ma un culto di sé che prima o poi imploderà nei miasmi del suo misticismo da due soldi.

 


il Laico Talebano avvelena anche te, digli di smettere

 

 

Per altri interventi sull'argomento:

¤ Guida completa al Referendum del 12 -13 Giugno 2005

sulla Fecondazione Assistita ¤

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