L’annuncio di risurrezione non ci dice che non faremo esperienza di morte, ma che saremo rivestiti di immortalità alla seconda venuta di Cristo. Per il cristiano, questo annuncio non è un optional ma un dovere, soprattutto oggi che la morte ci circonda, tra guerre e altre prove. Dall’omelia del cardinale Pizzaballa per la Veglia Pasquale.
Leggi su Lanuovabq.it